Grey’s Anatomy: la reunion di due personaggi dà il via all’addio di un altro protagonista
Nella notte è andato in onda l’episodio tanto atteso della reunion tra April e Jackson
I fan più attenti lo sapevano: a Grey’s Anatomy è tornata anche April. Sì, questa è la stagione dei ricordi e dei “grandi incontri”.
Nel corso delle varie puntate sono tornati nell’ordine Derek, George, Mark, Leslie (personaggi tutti – solo nella serie – rigorosamente morti) e ultima April.
Nella puntata che è andata in onda questa notte negli USA ha fatto la sua apparizione la dottoressa Kepner madre di Harriett avuta dal dottore Jackson Havery.
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Dottore che in questa ultima serie, come si è visto nella puntata dedicata alle proteste a seguito della morte dei George Floyd, prende più consapevolezza dei propri mezzi e inizia a voler dare il proprio contributo per cause di natura sociali.
Jackson ha infatti realizzato che il suo vero posto deve essere nella fondazione di famiglia: una scelta che lo porterà a Boston e lo porterà da April.
I due parleranno e arriveranno a una decisione che cambierà le sorti della loro vita e dalla serie. Dopo 12 anni infatti il personaggio di Jackson lascerà la serie
La showrunner Krista Vernff ha detto: “Jesse Williams è un artista e un attivista straordinario. Assistere alla sua evoluzione sia sullo schermo che al di fuori in questi passati undici anni è stato un vero dono. Jesse mette davvero tanto cuore, una cura approfondita e intelligenza nel suo lavoro. Ci mancherà terribilmente e ci mancherà Jackson Avery, interpretato alla perfezione per così tanti anni“.
Mentre lo stesso attore, Jesse William a “People”, ha spiegato.
Da attore, regista e essere umano sono stato vergognosamente fortunato ad imparare così tanto da moltissime persone e ringrazio i nostri splendidi fan, che hanno instillato tantissima energia e gradimento nel nostro mondo condiviso. L’esperienza e la resistenza nate dalla creazione di quasi 300 ore alla guida della TV globale sono un dono che porterò sempre con me. Sono immensamente orgoglioso del nostro lavoro, dell’impatto che ha avuto e di poter andare avanti con così tanti strumenti, opportunità, alleati e cari amici.
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