Giovanni Urso: “La ristorazione ai tempi del corona virus? Meglio chiudere e reinventarsi!”

Intervista al proprietario del noto ristorante “Tabloid Milano”, chiuso a causa del Covid-19

Se Federico fashion style può permettersi una tranquilla cena al ristorante, non vale lo stesso per il 92% della popolazione italiana: i ristoranti chiudono e la crisi dei piccoli imprenditori raggiunge picchi sempre più alti

Abbiamo incontrato il noto imprenditore milanese Giovanni Urso, volto noto della movida meneghina e di numerose trasmissioni televisive, per fare luce sull’attuale situazione economica dei locali e dei ristoranti in Italia e, soprattutto, sul disastroso impatto che ha avuto la pandemia sulle attività dei piccoli imprenditori nel segmento food & restaurant.

“La pandemia ha colpito tutti, è indiscutibile! Bisogna ammettere, però, che la ristorazione ha risentito dei danni da Corona Virus più di altri segmenti, con l’aggravante che gli aiuti da parte dello Stato sono stati inesistenti!”

Giovanni Urso – Imprenditore e proprietario del ristorante Tbloid di Milano

Cosa ne pensi del caso di Federico Fashion Style e delle polemiche che ha sollevato durante la puntata a “Live. Non è la D’Urso?

“Probabilmente, a caldo – continua Giovanni – avrei fatto la stessa cosa e, da ristoratore, avrei aperto regolarmente ai clienti rispettando le adeguate norme sanitarie. Avere senso civico non significa privarsi, ma rispettare le regole!

In che modo un giovane imprenditore può cercare di limitare i danni? 

Se la tipologia del ristorante lo permette (pizzeria o ristorante di medio prezzo) punterei tutto sul delivery/take away, come in tanti hanno fatto. Nel mio caso, trattandosi di un contenitore che unisce la classica ristorazione ad un concetto più ludico, è preferibile fermarsi e cercare di diversificare il business a seconda del proprio know how”

“Tabloid Milano”, il ristorante aperto nel 2018, ha sempre registrato numeri da record, occupando un’importante posizione tra i locali Top 10 della città di Milano: prevedi una riapertura o i recenti avvenimenti hanno lasciato un “amaro in bocca” tale da non volerti più occupare di ristorazione? 

“Per il momento, fortunatamente, sono riuscito a reinventarmi in altri settori. Appena possibile vi svelerò i nuovi progetti…”

A proposito di progetti: suggerimenti per chi prova (con molta fatica) a rialzarsi?

E’ indubbio che ci sia una grande voglia di ricominciare! Un segmento che non ha subito la crisi (anzi) è quello della comunicazione, del marketing e della pubblicità, soprattutto se digitale. Potrei suggerire di reinventarsi utilizzando i mezzi che, oggi, sono a disposizione di tutti: internet. banalmente.Ad ogni modo, quando tutta Italia sarà vaccinata e si potrà davvero ripartire, in tanti cercheranno di recuperare il tempo perso”

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