Giovane nuotatrice accusa l’allenatore di violenza sessuale. Ecco i fatti secondo il racconto dell’atleta. L’allenatore nega le accuse
Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Messaggero, una giovane nuotatrice di 15 anni (all’epoca dei fatti aveva 14 anni) accusa il suo ex allenatore di nuoto di violenza sessuale.
Secondo il racconto della giovane, la violenza sarebbe avvenuta in una stanza d’albergo durante la trasferta per una gara. La ragazza, come riporta il noto quotidiano, ha raccontato: «Stavo chiacchierando nel corridoio insieme ad alcuni compagni di squadra, all’improvviso lui è uscito dalla sua stanza e mi ha detto che mi doveva parlare. Avevo capito che avremmo parlato della gara, pensavo mi dovesse dare dei consigli».
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Una volta entrata nella stanza, l’allenatore dopo una breve conversazione le avrebbe fatto delle domande intime e poi l’avrebbe palpeggiata nelle zone intime. La giovane, spaventata e in lacrime è fuggita dalla stanza. Poco dopo ha raccontato tutto ai genitori, che hanno sporto denuncia.
L’allenatore, che è in attività in attesa di chiarire i fatti, si difende respingendo le accuse e parlando solo di un rimprovero perché la giovane stava facendo confusione nel corridoio e perché non si impegnava abbastanza durante gli allenamenti. Addirittura stava pensando di allontanarla dalla squadra. Ora tocca alla magistratura fare chiarezza sull’accaduto.
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