Gigi D’Alessio rompe il silenzio su Sanremo

Gigi D'Alessio

L’ultima apparizione quest’anno come ospite

Gigi D’Alessio alla conduzione di Sanremo? Il rumors circola da un po’ e nelle ultime or, l’artista napoletano ha rotto il silenzio.

Ne ha parlato in un’intervista a La Stampa rompendo il silenzio.

«No, non me lo hanno proposto e l’ho letto come lei solo sui giornali. Qualcuno ha detto che mi sono proposto io ma, le pare possibile? Figuriamoci sei mi propongo per fare il Festival conoscendo le dinamiche di manifestazioni così importanti. Certo, registro il mio nome tra quelli che sono usciti ma come sia successo non lo posso sapere».

Comunque accetterebbe: «sicuramente andrei da Amadeus a prendere lezioni perché non sarà facile dopo di lui. Confesso però che non avrei paura perché non si tratta di un’operazione a cuore aperto. Il mio Sanremo lo faccio ogni anno a Piazza Plebiscito e non avrei nessun timore».

L’ultima apparizione da cantante risale al 2000 in gara, mentre quest’anno è stato ospite nella serata dei duetti con Geolier.

Sui fischi D’Alessio dice: «quella sera l’Ariston ha scritto una brutta pagina di tv e di Festival. È stata una classifica amara per Angelina e pure per Geolier. Alla fine la sala stampa ha vinto contro la sala da pranzo degli italiani». Geolier: «è un esempio da premiare perché è nato in un quartiere disagiato e oggi si trova in Università a spingere i ragazzi a studiare; sta portando avanti un bel messaggio».

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Poi D’Alessio difende il dialetto napoletano: «Il suono della lingua che non tutti conoscono ma apprezzano è diventato centrale. Mogol un giorno mi disse, lo giuro sui miei figli, che quando componeva con Battisti diceva a Lucio di tradurre il pezzo in napoletano e ascoltare se suonava bene. Anche i Beatles venivano ad ascoltare le melodie napoletane per ispirarsi: e allora di cosa vogliamo parlare?»

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