G20 di New Delhi, Meloni: “è stata un’edizione non facile”

G20 di New Delhi, Meloni è stata un'edizione non facile

G20 di New Delhi, Giorgia Meloni in conferenza stampa ha detto: “è stata un’edizione non facile”, ma si è raggiunto l’accordo finale

Si è concluso il G20 a New Delhi con l’accordo di tutti i paesi sulla dichiarazione finale. Tanti i temi trattati nella due giorni, dall’Ucraina alla transizione energetica e la lotta ai cambiamenti climatici. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha detto: “Il tema cruciale oggi è come regolamentare una tecnologia in rapidissima trasformazione. L’Europa ha il compito, assieme ai suoi partner, di proporre un’infrastruttura globale per contenere i rischi dell’Ia”.

In questo G20 è stata introdotta la rappresentanza degli stati africani e Lula ha ribadito sul conflitto Russia-Ucraina: “Non possiamo lasciare che sequestrino l’agenda delle sue discussioni. Non abbiamo interessi a un G20 diviso. Abbiamo bisogno di pace e cooperazione, non di conflitto”.

Nonostante le diverse posizioni sulla questione bellica, si è poi raggiunto un accordo sulla dichiarazione finale. “La parte più complessa dell’intero G20 è stata quella di arrivare al consenso sul paragrafo geopolitico (Russia-Ucraina). Questo è stato fatto in 200 ore di negoziati non-stop, 300 incontri bilaterali, 15 bozze. In questo sono stato molto aiutato da due brillanti ufficiali”, ha scritto in un tweet Amitabh Kant, lo sherpa del governo indiano, ringraziando la diplomatica Eenam Gambhir e il suo collega Nagaraj Naidu Kakanur.

Giorgia Meloni in conferenza stampa ha detto: “Intanto voglio ribadire le mie congratulazioni, le congratulazioni dell’Italia al Primo Ministro Modi per la riuscita di questa non facile edizione del G20”. poi ha aggiunto: “Oltre ovviamente al tema dell’aggressione russa all’Ucraina, nelle dichiarazioni finali ci sono molti temi che l’Italia considera prioritari, per i quali l’Italia ha avuto un ruolo importante. Penso al fatto che abbiamo ottenuto riferimenti concreti, per esempio, alle questioni migratorie, in linea con quello che è il processo di Roma – la nostra Conferenza sullo sviluppo e le migrazioni – e quindi riferimenti alla necessità di combattere l’immigrazione illegale, i trafficanti di esseri umani, a favorire invece percorsi di migrazione legale, a favorire la cooperazione su questa materia tra i Paesi di provenienza, di transito e di approdo e l’impegno ad affrontare la materia anche nelle future edizioni del G20”.

Il presidente americano Joe Biden ha dichiarato che “il summit di quest’anno ha dimostrato che il G20 può ancora trovare soluzioni ai nostri problemi più urgenti”. Ha poi annunciato di essere “orgoglioso di annunciare che Stati Uniti, India, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Francia, Germania, Italia e Ue hanno finalizzato un accordo storico per un nuovo corridoio economico India-Medio Oriente-Europa”.

Il prossimo G20 si terra in Brasile, il presidente Lula che avrà la presidenza del prossimo G20, ha detto ai media indiani che inviterà anche Putin e che il presidente russo non sarà arrestato qualora decidesse di partecipare al vertice. Su di lui pende un mandato di arresto internazionale.

Fonte immagine: https://www.governo.it/it/media/il-presidente-meloni-india-il-vertice-g20/23494

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