Femminicidi, pubblicato il nuovo report: 120 donne uccise nel 2023

Femminicidi, pubblicato il nuovo report 120 donne uccise nel 2023

Femminicidi, pubblicato il nuovo report: 120 donne uccise nel 2023. La metà dei delitti cono commessi da compagni o ex

Alla vigilia della Festa della donna, il Viminale ha pubblicato il report “8 marzo. Giornata internazionale dei diritti della donnaDonne vittime di violenza“, del Servizio analisi criminale della Direzione centrale polizia criminale, Ufficio a composizione interforze del Dipartimento della pubblica sicurezza.

Nel documento vengono analizzati, come dati preliminari e fondamentali anche quei reati “spia” o “reati sentinella”, «ovvero a quei delitti che sono ritenuti i possibili indicatori di una violenza di genere, in quanto verosimile espressione di violenza fisica, sessuale, psicologica o economica diretta contro una persona in quanto donna: sono ritenuti tali gli atti persecutori, i maltrattamenti contro familiari e conviventi e le violenze sessuali».

In particolare, «si evidenzia, per tutte le fattispecie in esame, un trend in progressivo e costante incremento fino al 2022, ad eccezione di un lieve decremento degli atti persecutori. Nel 2023 si rileva, invece, per tutte le fattispecie, un generale decremento del numero dei reati. In particolare si rileva, rispetto al 2022, una flessione degli atti persecutori (-10%), dei maltrattamenti contro familiari e conviventi (-9%), delle violenze sessuali (-11%). Va precisato che si tratta di un trend da verificare nel prosieguo, in quanto si tratta di dati non consolidati e suscettibili di variazione in incremento, tenuto conto anche del ridotto tempo intercorso dalla conclusione dell’anno».

Nel periodo analizzato, risulta che i numero delle vittime di genere femminile “risulta pressoché costante, attestandosi tra il 73 ed il 75% per gli atti persecutori, tra l’81 e l’82% per i maltrattamenti contro familiari e conviventi e con valori che oscillano tra il 91 e il 93% per le violenze sessuali”. Inoltre, “i dati relativi ai presunti autori noti mostrano un incremento pari all’11% per gli atti persecutori, al 13% per i maltrattamenti contro familiari e conviventi e al 26% per gli autori noti delle violenze sessuali”.

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Un dato positivo arriva nel 2023, dove “i dati evidenziano un generale lieve decremento delle segnalazioni dei presunti autori noti, rispetto al 2022; anche in questo caso, tuttavia, occorre sottolineare la necessità di una verifica successiva, trattandosi per il 2023 di dati non consolidati e dovendosi tenere conto dei tempi necessari allo sviluppo delle attività di indagine”.

Di segno opposto, invece, le violenze sessuali: nel quadriennio c’è un trend di crescita per le violenze sessuali, dato che va letto quale parziale “affioramento di un sommerso”, ossia la testimonianza anche di una aumentata sensibilità verso il fenomeno.

Fonte immagine: <a href=”https://it.freepik.com/foto-gratuito/ritratto-di-persona-che-soffre-di-depressione_66107982.htm#fromView=search&page=1&position=35&uuid=d8880b70-0085-4b64-8eb1-16fa094dc896″>Immagine di freepik</a>

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