Draghi al Quirinale, è crisi di Governo? Ecco cosa è accaduto dopo il voto in Parlamento al Decreto legge Aiuti
Era da giorni che al Governo vi erano tensioni dovute al malcontento del Movimento 5 Stelle nei confronti del governo Draghi. Il malcontento si è concretizzato ieri durante il voto in parlamento del Decreto Aiuti.
Il M5S ha deciso di non partecipare alla votazione sulle misure relative al superbonus 110% e altri bonus edilizi, alla stretta sul reddito di cittadinanza e al bonus da 200 euro. Il testo è comunque passato con 266 sì e 47 no. Ora il provvedimento si sposta al Senato, dove il decreto deve essere approvato entro questa settimana.
Leggi anche: FRANCESCO GIORGINO DICE ADDIO AL TG1, ECCO DOVE ANDRÀ
Sulla decisione di non votare il Dl Aiuti, il leader del M5S Giuseppe Conte ha detto: “era una decisione già chiara, perché c’è una questione di merito per noi importante che avevamo anticipato, c’è una questione di coerenza e linearità, quindi nulla di nuovo. Era stato anche anticipato, è tutto chiaro”.
Silvio Berlusconi ha chiesto a Draghi di riferire in merito alla questione e ha chiesto una verifica di maggioranza per valutare se ci fossero le condizioni necessarie per proseguire con la legislatura. Berlusconi poi ha convocato ad Arcore un vertice con il suo vice Antonio Tajani e i capigruppo Annamaria Bernini e Paolo Barelli.
La possibile apertura di una crisi di Governo ha spinto Draghi a recarsi a colloquio dal Presidente Mattarella. L’incontro sarebbe durato un’oretta e pare siano state individuate una serie di soluzioni.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.