Donna violentata alla Garbatella: “Pensavo di morire. È un mostro, va fermato subito”

Donna violentata alla Garbatella Pensavo di morire. È un mostro, va fermato subito

Donna violentata alla Garbatella: “Pensavo di morire. È un mostro, va fermato subito”

«Pensavo di morire, lui era lì solo per violentarmi, era brutale. Prima mi ha presa per la gola, poi mi ha fratturato lo sterno». Sono queste alcune delle parole che la donna di 40 anni, vittima di violenza sessuale venerdì 30 settembre, ha riferito al quotidiano Repubblica.

Il racconto della donna è drammatico ed evidenzia tutta la brutalità dell’uomo che l’ha aggredita: «Ho provato a reagire ma mi ha rotto lo sterno. Non è un senzatetto, conosce bene la zona. Quell’uomo mi ha stordito in un modo brutale all’improvviso. Mi ha presa per la gola, fino a quando ho pensato che stavo per morire. Mi ha schiacciata contro il freno a mano, in quel momento mi ha fratturato lo sterno. A un certo punto non ho avuto la forza di reagire. E anche se provavo a divincolarmi, mi sono resa conto che mi aveva incastrato. Qualsiasi cosa avessi provato a fare mi avrebbe massacrata».

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Poi aggiunge: «Una violenza spropositata. Lui poteva prendersi la macchina, la mia borsa, il telefonino, tutto. Invece voleva solo farmi del male, violentarmi. Era questo il suo obiettivo. Poi si è preso anche i soldi».

Infine, la donna conclude: «È un mostro, va fermato subito. Lui cercava prede in giro quella sera. E, secondo me, mi ha avvistata. Ma poteva essere qualsiasi altra donna la vittima. Invece è successo a me e adesso sento di dover tutelare la mia famiglia. Ai miei parenti non ho ancora detto ciò che mi è successo. Chiedo di essere lasciata sola a riprendermi da quanto ha sconvolto la mia vita».

Fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/parcheggio-strada-automobili-citt%c3%a0-369381/

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