Denise Pipitone, Milo Infante fa chiarezza: “la ragazza della foto non è lei”

Denise Pipitone non è la donna della foto insieme al marito e alla figlia. Ad accertarne la vera identità è stato Milo Infante nel corso di Ore 14

Nei giorni scorsi si è dato molto credito ad una serie di notizie e alla diffusione di alcune foto, secondo cui la donna ritratta sarebbe Denise Pipitone, che oggi vivrebbe a Nizza, sarebbe sposata e con una figlia. Questa teoria arriva da una segnalazione del pm Maria Angioni, che sarebbe convinta del fatto che quella donna sia proprio Denise.

Come c’era da aspettarsi, la notizia ha fatto molto parlare in diverse trasmissioni televisive, ma ieri, a Ore 14, la trasmissione di Milo Infante, si è chiarito che la donna della foto non può essere Denise. E poi lo stesso Infante, in un video su Instagram, ha spiegato ulteriormente la vicenda e come si è arrivati a tale conclusione.

“Lo so che la verità a volte è meno bella della fantasia – ha detto Milo Infante nel corso della trasmissione – ma quella che oggi qualcuno vorrebbe fosse Denise, in realtà è una ragazza tunisina di 26 anni, nata a Mazara, cugina dell’ex compagno di Jessica Pulizzi e padre della sua bambina“.

Oggi, la donna vive a Nizza con il marito e la figlia, ed è nata a Mazara, ma sarebbe più grande di Denise di sei anni. Milo Infante ha, inoltre, detto: “Ore 14 ha intervistato una sua amica, che la conosce da 11 anni. Per avere questo riscontro a noi sono bastati 20 minuti. Questo lo facciamo per Piera Maggio e Pietro Pulizzi“.

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Intanto, si chiede la massima cautela nel diffondere queste immagini e notizie. Su uno dei canali Social che si occupano della scomparsa di Denise è apparso un messaggio che invita proprio alla prudenza: “Adesso anche basta, comprensibile la voglia di tutti di arrivare a un lieto fine  però non bisogna esagerare! Qui ci si dimentica che i primi interessati a voler ritrovare Denise sono i genitori”.

Inoltre, l’avvocato di Piera Maggio, Giacomo Franzitta, era intervenuto proprio dopo le dichiarazioni della pm Angioni, smentendone la ricostruzione, invitando alla cautela: “Invito i giornalisti, magistrati o avvocati alla massima cautela nel momento in cui si diffondono notizie che possono essere infondate o contenenti elementi non riscontrati o non riscontrabili e che possono costituire un ostacolo al lavoro della Procura di Marsala”.