Delitto di Cisterna di Latina, il finanziere: «Se mi lasci farò del male alla tua famiglia»

Cisterna di Latina, il racconto del benzinaio che ha soccorso la 22enne “Aiuto, mi insegue!”

Delitto di Cisterna di Latina, il finanziere: «Se mi lasci farò del male alla tua famiglia». Il sospetto sulla premeditazione

Nell’interrogatorio di garanzia Cristian Sodano si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma i suoi avvocati hanno riferito ai cronisti che è «addoloratissimo e distrutto». «Non so neanche quanti colpi ho sparato, non so perché le ho uccise, ero annebbiato, volevo bene a Nicoletta e Renée», ha ripetuto Sodano agli avvocati.

Nelle ultime ore si è affacciata anche l’ipotesi della premeditazione. Ad avvalorare questa tesi anche alcuni messaggi che il finanziere avrebbe inviato a Desyrée Amato: «Se mi lasci farò del male alla tua famiglia, ti farò provare lo stesso dolore che provo io».

Messaggi che la giovane non avrebbe riferito, forse per proteggeva la sua famiglia dalla sua preoccupazione crescente. Ora, protetta dai familiari, Desyrée ripete: «Se avessi parlato prima, se avessi spiegato tutto…». Anche il padre Pino si dice incredulo: «Sembrava un bravo ragazzo, come ho fatto a non capire?».

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«Era possessivo — ha dettoe al Corriere della Sera il nonno di Desyrée, Giovanni Zomparelli — e lei non lo sopportava più. Si era tatuato il nome di mia nipote sul petto, il suo volto su una coscia e non stavano assieme neanche da un anno. Le minacce? Sembrava uno scherzo».

Nei prossimi giorni, sarà sentita dagli inquirenti anche una ex fidanzata di Sodano,una ragazza di Formia, anche lei allontanatasi dal finanziere per dei comportamenti che la avevano preoccupata ma non aveva ritenuto di dover denunciare.

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