Dalle Asl i primi provvedimenti per il personale sanitario che non si vaccina

I primi provvedimenti prevedono la sospensione di medici e infermieri 

Come approvato da decreto legge dello scorso aprile, arrivano i primi provvedimenti per medici e infermieri non vaccinati.

Le Asl stanno infatti iniziando ad applicare le procedure di sospensione del personale sanitario che rifiuta di sottoporsi al vaccino.

Da decreto era previsto che ordini professionali e gli ospedali presentassero i nominativi degli operatori entro il 6 aprile per controllare il tutto entro il 16.

È stato concesso più tempo ma intanto le Asl si stanno muovendo.

Leggi anche: Vaccini, l’immunologa Viola: “Sbagliato dare AstraZeneca e J&J ai giovani”

Le liste del personale medico e sanitario iniziano a essere però inoltrate e così sono stati intanto mandati una serie di richiami agli operatori che non si sono sottoposti a vaccinazione.

I medici o gli infermieri che decidono di rifiutare il vaccino non potranno infatti svolgere lavori che comporteranno il contatto umano e quindi potrebbero essere propedeutici alla propagazione del virus.

Spesso però non è possibile individuare per gli operatori non vaccinati impieghi non a rischio, in questi casi è dunque prevista la sospensione della retribuzione

Un mese fa un centinaio di professionisti della sanità in Liguria avevano deciso di fare ricorso al Tar contro l’obbligo vaccinale.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *