Covid (quasi sparito) ma sta arrivando l’influenza B

Del Covid non c’è quasi più traccia ma non bisogna sottovalutare altri tipi di virus respiratori e intestinali. Le parole della Federazione italiana medici di medicina generale

Covid e influenza B. A quattro anni dall’inizio della pandemia e a pochi giorni di distanza dal quarto anniversario del lockdown, del Covid, fortunatamente, non c’è quasi più traccia, ma non bisogna sottovalutare altri tipi di virus respiratori e intestinali che colpiscono le persone tra i 30 e i 50 anni.

Nausea, vomito e diarrea sono i sintomi che colpiscono i pazienti degli ambulatori di medicina generale. Dunque risultano confortanti le notizie che arrivano dalla Fimmg per quanto riguarda il Covid, ma è necessario non sottovalutare gli altri tipi di virus:

«Marzo è un mese difficile per le malattie respiratorie e intestinali. Questo mese poi è iniziato con sbalzi di temperature, passaggi dall’asciutto al bagnato, insomma non l’avvisaglia della primavera. Negli ambulatori dei colleghi si vedono tanti casi di virus intestinali che provocano nausea, vomito e diarrea, anche forte soprattutto nella popolazione lavorativa, 30-50enni» spiega all’Adnkronos Salute Pierluigi Bartoletti, vice segretario nazionale della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg).

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Poi avverte che è in arrivo l’influenza B:

«Poi vediamo ancora qualche polmonite virale, ma il Covid sembra davvero scomparso dai radar». Deve ancora arrivare l’influenza B – spiega – che colpisce proprio tra marzo e aprile i bambini e i ragazzi». Come curarsi quindi? «Serve molta pazienza, ma soprattutto reidratarsi durante la giornata – risponde Bartoletti – Magari saltare i pasti se non si ha appetito o mangiare poco».

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