COP26, ministra israeliana esclusa dalla conferenza per le barriere architettoniche. Dopo due ore di tentativi la ministra è stata costretta a tornare in albergo
La ministra israeliana esclusa dalla conferenza di Glasgow sul clima per la presenza di barriere architettoniche che le impediscono di muoversi con la sua sedia a rotelle. La brutta disavventura è stata denunciata dalla diretta interessata. Si tratta di Karine Elharrar, che nella giornata di ieri, lunedì 1 novembre, ha dovuto rinunciare, dopo due ore di tentativi, alla sua partecipazione alla conferenza, poiché impossibilitata ad accedere al complesso dove si riuniscono i delegati.
Karine Elharrar ha dichiarato in una intervista di essersi trovata in difficoltà nell’accesso alla struttura. Le sue condizioni di salute, la donna è affetta da distrofia muscolare, non le permettono di salire normalmente le scale. La sala congressi sarebbe accessibile solo a piedi o attraverso una navetta che però era inadatta ad accogliere la sua sedia a rotelle.
Karine Elharrar-Hartstein, Israel’s national infrastructures, energy and water resources minister, was not able to attend COP26’s leaders’ summit because the venue was not handicap accessible. https://t.co/wwhzCXH9lF pic.twitter.com/mJ8Ps7fBEW
— Tavia. (@Tavia_spencer) November 2, 2021
Su Twitter la ministra ha scritto: «Sono venuta alla COP26 per incontrare le mie controparti nel mondo e portare avanti la nostra lotta comune contro la crisi climatica». Ha poi aggiunto: «È triste che le Nazioni Unite, che promuove l’accessibilità per le persone con disabilità, nel 2021 non si preoccupi dell’accessibilità ai propri eventi».
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