Dopo il concerto di Salmo a Olbia che ha destato molto clamore e tante polemiche, la procura di Tempio Pausania apre un’inchiesta
La procura di Tempio Pausania ha aperto un’inchiesta contro ignoti sul concerto di Salmo che nei giorni scorsi ha tenuto un concerto gratuito a Olbia senza rispettare le normative anticovid creando assembramenti e senza l’uso di mascherina.
Mentre l’amministrazione comunale, l’autorità portuale e la capitaneria di porto competenti del lungomare dove si è tenuto il concerto, hanno comunicato di non aver rilasciato alcuna autorizzazione, Christian Solinas, Presidente della Regione, ha dichiarato: “Non si rimedia ai danni di un incendio appiccandone un altro. Il concerto improvvisato ad Olbia con l’intento, almeno così è stato detto, di sostenere le popolazioni danneggiate dai roghi, potrebbe averne acceso un altro, pandemico, considerata la grande folla di giovani accalcati e privi di protezione”. Il Presidente Solinas ha aggiunto che è “un grave e pericoloso errore. Come è un errore affermare che l’evento è stato autorizzato dalla Regione, come scritto da Fedez, che ha ingaggiato con il collega un tiro incrociato di accuse e insulti che, pur appassionandomi assai, poco mi spinge ad intervenire per chiarire la verità”.
Il rapper Salmo aveva deciso di aiutare la sua regione colpita da incendi sia con donazioni proprie sia con l’organizzazione di un concerto del quale aveva annunciato il giorno prima la sua realizzazione. I modi e le tempistiche non sono state idonee e adeguate sia al periodo pandemico che stiamo vivendo a livello mondiale sia nei confronti dei lavoratori dello spettacolo. Una volta che le immagini del concerto di Salmo hanno fatto il giro del web, molti artisti hanno polemizzato e chiesto spiegazioni come Gemitaiz, Alessandra Amoroso e Fedez. Quest’ultimo ha criticato aspramente il rapper per non aver rispettato le regole e i colleghi artisti.
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