“Il Commissario Ricciardi”: viaggio nel set con una Campania anni ’30

La serie ha per protagonista Lino Guanciale

In onda questa sera, lunedì 26 gennaio su Rai Uno alle 21, 25 il primo dei sei episodi de “Il Commissario Ricciardi” con Lino Guanciale.

La fiction Rai è tratta dai romanzi di  Maurizio de Giovanni (editi da Einaudi Stile Libero) e ci porta in una Campania anni 30′ lontana dall’immagine che abbiamo oggi con ambientazioni d’epoca.

Ambientazioni che passando dal teatro San Carlo e Sannazaro alle chiese del centro storico, il Museo e Real Bosco di Capodimonte, la neoclassica Villa Pignatelli, la settecentesca Reggia di Portici, e ancora nelle città casertane di Capua e Castelvolturno e nel borgo medievale di Nocera Inferiore (Salerno).

Luoghi  scelti con il supporto della Film Commission Regione Campania.

La Fondazione regionale, presieduta da Titta Fiore e diretta da Maurizio Gemma, ha assistito la produzione della serie tv Rai nella valutazione e nella riscoperta di numerose location di prestigio con impegno nella ricerca dei set e nella selezione dei siti più adatti a ricreare ambienti e scenografie.

Della città di Napoli, oltre ai teatri San Carlo e Sannazaro, si potranno ammirare lo splendido Complesso monumentale dell’Annunziata, di età medievale e situato nel centro storico a ridosso del quartiere Forcella, con la Basilica, il Succorpo vanvitelliano e il cortile, la seicentesca Chiesa di San Ferdinando in Piazza Trieste e Trento con scene girate anche al vicino Palazzo Reale, nello storico Caffè Gambrinus e a Piazza del Plebiscito, simbolo della città con il palazzo della Prefettura, il Museo e Real Bosco di Capodimonte con riprese anche nel cortile della scuola di ceramica, Istituto ad indirizzo raro “Caselli-De Sanctis”, Villa Pignatelli alla Riviera di Chiaia, per arrivare fino al mare del Molo San Vincenzo.

Molo San Vincenzo

All’ex base Nato di Bagnoli invece sono stati ricostruiti la scenografia di Via Toledo e parte degli interni del Teatro San Carlo. Protagonista anche la città di Portici con la sua Reggia borbonica, Monte di Procida con la spiaggia di Acquamorta, e ancora la cittadina di Nocera Inferiore (SA) con l’ex Caserma Bruno Tofano, nel rione medievale “Borgo”, costruita per volere di Carlo III di Borbone nel 1751, insieme a strade e ambientazioni realizzate nelle province casertane di Capua e Castelvolturno.

Teatro San Carlo

L’opera è stata anche selezionata nell’ambito del progetto POC “Potenziamento dell’azione di promozione turistica e valorizzazione dell’immagine della Campania attraverso le produzioni audiovisive con l’acquisizione di contenuti finalizzati a future iniziative di promozione territoriale.

Leggi anche: DOMENICA IN, LINO GUANCIALE RACCONTA “IL COMMISSARIO RICCIARDI”

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *