Cindy Ngamba e gli altri rifugiati che andranno ai Giochi di Parigi 2024
![Cindy Ngamba](https://361magazine.com/wp-content/uploads/2024/05/004_cindy-ngamba-2.jpg)
Sono trentasei gli atleti selezionati
A Parigi 2026, Cindy Ngamba sarà una dei 36 atleti selezionati per entrare a far parte del team degli atleti rifugiati.
Nike, così, ha annunciato la collaborazione con l’Olympic Refuge Foundation (ORF) per sostenere gli atleti e le atlete che hanno dovuto lasciare il proprio luogo di origine.
Nike e l’ORF condividono l’opinione che lo sport possa aiutare le persone sfollate a trovare una comunità e riscoprire un senso di appartenenza.
Insieme, attraverso il programma Terrains d’Avenir dell’ORF a Parigi, forniranno l’accesso ad ambienti di gioco e sport più inclusivi che promuovono la salute mentale e una maggiore fiducia in se stessi, in particolare per donne e ragazze.
![Cindy Ngamba.](https://361magazine.com/wp-content/uploads/2024/05/003_cindy-ngamba-1.jpg)
Cindy Ngamba.
A marzo, la pugile Cindy Ngamba è diventata la prima atleta della Squadra Olimpica Rifugiati a far parte del roaster di atleti e atlete Nike.
Il brand ha così ingaggiato la a sua prima atleta della Squadra Olimpica Rifugiati.
Cindy Ngamba ha lasciato il Camerun, suo Paese natale, a 11 anni.
Attualmente vive si allena nel Regno Unito, dove è stata tre volte campionessa nazionale di pugilato e allena come coach nuove promesse del pugilato.
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“Un’atleta rifugiata è come qualsiasi altra atleta. L’unica differenza è che ha un documento o una cittadinanza diversa”, afferma Cindy. “Ho capito che la boxe poteva cambiarmi la vita quando ho messo piede per la prima volta sul ring. È stato travolgente, ma anche entusiasmante. In quel momento ho capito che ero nata per quello”.
È stato anche lanciato un docu-film “Watch Where We Are Going” (“Guarda dove vogliamo arrivare”), dove si vede in cui Nike fornirà le divise alla Squadra Olimpica Rifugiati CIO.
Il brand continua anche a collaborare con l’Olympic Refuge Foundation per aiutare le persone a trovare una comunità e riscoprire un senso di appartenenza attraverso lo sport.
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