Cina, continuano le proteste. Ecco le ragioni dei manifestanti

Cina, continuano le proteste. Ecco le ragioni dei manifestanti

Cina, continuano le proteste. Ecco le ragioni dei manifestanti e come è nata la protesta diffusa in molte città

Continuano in Cina le proteste contro le rigide misure di contenimento del Covid adottate dal Partito Comunista. Le proteste in Cina sono mal tollerate, infatti numerosi sono gli arresti tra i manifestanti anti-lockdown.

Le proteste hanno avuto inizio sabato scorso, 26 novembre, e ben presto si sono diffuse in tante citta, anche molto lontane tra loro. La più corposa si stanno tenendo a Shanghai, Pechino, ma a segnare l’inizio è stata la città di Urumqi, dove le persone hanno manifestato dopo le morti avvenute a causa di un incendio scoppiato in una palazzina dove erano stati isolate delle persone.

I manifestanti accusano il lockdown, e dunque le scelte del governo cinese, di essere il responsabile delle morti. La politica di forte restrizione in caso di positività al Covid, che porta all’isolamento e alla chiusura totale dei cittadini, inizia a creare disagio e forte malcontento.

Ciò che rende particolare questa protesta è il suo carattere generale. Non si tratta di una sola categoria di persone – studenti, operai… – ma della popolazione di ogni età ed estrazione, che chiede a gran voce le dimissioni di Xi Jinping, che legge le proteste solo come opposizione al partito.

Leggi anche: FRANA DI ISCHIA, RECUPERATA L’OTTAVA VITTIMA, MENTRE SCOPPIA LA POLEMICA

Simbolo di questa protesta sono dei fogli bianchi che i manifestanti mostrano durante le proteste. Su di essi nessuno slogan, nessuna scritta, ma un modo di comunicare tante cose – dalla ragione delle proteste alla lotta alla censura – cercando di non creare il pretesto per l’arresto. “Se sui fogli non ci sono scritte, non vi è reato”, dicono i manifestanti.

Per il Financial Times, le proteste hanno messo assieme un’ampia «coalizione di interessi: operai, negozianti, studenti ed élite urbane, che hanno tutti sofferto in modi differenti sotto la strategia zero COVID». Ciò che è sicuro, è che le proteste, con apparente motivazione sociale, stanno prendendo forza e rappresentano un grosso problema per Xi Jinping e per il Partito Comunista.

Fonte immagine: https://twitter.com/Gianl1974/status/1597209069663948800/photo/1 – https://twitter.com/Gianl1974/status/1597290203965976576/photo/1

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *