Caso short track, Arianna Fontana: “Mai detto di voler gareggiare con gli USA”

La pattinatrice e campionessa azzurra è tornata sulle vicende delle ultime settimane

Arianna Fontana e la Fisg ovvero la Federghiaccio sono in totale rottura. Da ormai diverso tempo va avanti la tensione tra le due parti.

Recentemente, la campionessa di short track ha riaperto la querelle con un post in cui alludeva a un periodo di lavoro negli USA e in cui spiegava di star valutando altre soluzioni per tornare in gara.

Molti hanno interpretato le sue parole con la volontà di prendere la cittadinanza americana, grazie al marito Anthony Lobello, per competere con gli USA.

Oggi, la Fontana è tornata sulla vicenda chiarendo il tutto in un’intervista a Gazzetta dello Sport.

Si è voluto andare oltre le mie parole. Non ho mai affermato di voler gareggiare con gli Stati Uniti. Ho solo scritto di essere stata a Salt Lake City per verificare i metodi di allenamento di quel gruppo. Ma non ho avuto contatti diretti con la Federazione USA, né loro hanno provato a reclutarmi”. 

E sui problemi con la Federazione: “Dopo Pechino non è cambiato nulla, sondo altre opzioni fino a quando la verità non verrà a galla. Chiederò la riapertura del caso sulla base di ulteriori documenti. Non posso entrare nel merito ma presenterò nuovi materiali che possono condurre ad un esito diverso. Sono pronta a compiere ogni passo necessario, non solo per me, ma per il bene e i diritti di tutti gli atleti”. 

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