Caso Saman Abbas: spunta un video che incastrerebbe il padre

Caso Saman Abbas spunta un video che incastrerebbe il padre

Saman Abbas è la giovane pakistana scomparsa a Novellara il primo maggio sorso. Ora spunta un video che incastrerebbe il padre, il quale afferma che la figlia è viva ed è in Belgio

La scomparsa di Saman Abbas, la diciottenne pakistana, avvenuta a Novellara nella notte tra il 30 aprile e il 1° maggio scorso, si arricchisce di nuovi dettagli. In uno dei video visionati dai Carabinieri, come riporta il Corriere della Sera, si vedrebbe il padre rientrare in casa con lo zainetto della giovane donna.

Nel video, mostrato in anteprima da Skytg24, si vede Saman uscire di casa con i genitori, vestita con l’abito islamico e il suo zainetto, probabilmente dopo una lite. Dopo 10 minuti si vede rientrare in casa il padre da solo e con lo zainetto della figlia sulle spalle. Le immagini, riprese dalle telecamere di sorveglianza dell’azienda dove Shabbar, il padre dei Saman, lavora lo riprendono nuovamente da solo e con lo zainetto.

A questo punto delle indagini non si crede alla dichiarazione del padre di Saman, secondo cui la figlia si trovi in Belgio, ma gli inquirenti indagano in tutt’altra direzione. Sono, infatti, convinti che Saman sia morta e uccisa dallo zio Danish Hasnain, 33 anni, su indicazione del padre. Gli inquirenti hanno scoperto che Saman si era opposta ad un matrimonio combinato con il cugino in Pakistan. Il matrimonio era stato fissato per il 22 dicembre scorso, per cui tutto era pronto, compresi i biglietti aerei. La giovane sarebbe dovuta partire il 17, ma Saman si era opposta tassativamente, rivolgendosi addirittura ai servizi sociali, che ne avevano disposto il trasferimento in un centro protetto nel Bolognese.

Il 26 maggio scorso la donna scompare ufficialmente e iniziano le ricerche. I carabinieri diretti da Stefano Bove, comandante del Reparto operativo di Reggio, scoprono che Saman aveva lasciato il centro protetto l’11 aprile per tornare a casa e recuperare dei documenti. Dal centro si era allontanata altre volte, facendo però sempre ritorno. Anche un fidanzato, interrogato dai carabinieri, ha ammesso la possibilità dell’omicidio, dichiarando che Saman era terrorizzata dai familiari, compresi i cugini.

La teoria dell’omicidio è avallata da un altro video in cui si vedono tre uomini uscire dall’abitazione della giovane con degli attrezzi utili a scavare una fossa e a far rientro tre ore dopo. Altro dato a favore della teoria è la scomparsa, a partire dal 1° maggio, di tutta la famiglia Abbas. I genitori di Saman sono rientrati in patria. Anche dei cugini di Saman non si ha traccia. Restano in città solo lo zio Hasnain e il fratello sedicenne di Saman, i quali denunciano la scomparsa e poi scompaiono anche loro. La loro denuncia è forse un depistaggio per consentire ai genitori di Saman di avere tempo per rimpatriare. Intanto, uno dei cugini,  Ikran Ijaz, è stato intercettato mentre si stava per recare in Spagna. Le autorità francesi che lo hanno fermato hanno concesso l’estradizione. Rintracciato anche il fratello di Saman, sarà lui a dare forza alla teoria dell’omicidio.

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