Caso Denise, a Quarto Grano la pista del porto e le parole di Toni Pipitone

Caso Denise, a Quarto Grano la pista del porto e le parole di Toni Pipitone

Denise Pipitone, a Quarto Grano la pista del porto, le segnalazioni dell’ex pm Maria Angioni, una nuova testimonianza e le parole di Toni Pipitone

Dopo una pausa di qualche settimana, è ritornato l’appuntamento con Quarto Grado, la trasmissione condotta da Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero, Nella puntata di ieri sera, che ha inaugurato la nuova stagione televisiva, si è tornato a parlare della scomparsa di Denise Pipitone. Sono stati due i punti su cui si è soffermato l’approfondimento giornalistico: la pista del porto e la nuova testimonianza.

Sul Porto di Mazara e sull’ipotesi che Denise sia stata portata in Tunisia si sono concentrate anche le prime indagini, ma 17 anni fa i controlli effettuati non hanno condotto a nessun risultato. Il Porto di Mazara è tra i più grandi e importanti d’Italia e vi transitano giornalmente circa 4000 imbarcazioni di varia grandezza. I controlli che furono fatti nei primi giorni dalla scomparsa di Denise sarebbero stati fatti, per come è stato affermato in trasmissione, con molta superficialità, non essendo state, ad esempio, controllate le piccole imbarcazione, le quali avrebbero potuto eludere facilmente i controlli della capitaneria di porto.

Il rapimento di Denise è avvenuto in pieno giorno e ci si è chiesto come mai nessuno abbia visto niente, ad eccezione di tre persone che hanno visto una Ford Fiesta sfrecciare ad alta velocità in una strada che conduceva sia all’autostrada che al porto. Insomma, quella del porto rappresenta una via di fuga privilegiata.

Sempre a Quarto Grado è emersa una coincidenza, ma che sembra non essere collegata al rapimento. Nelle ore in cui Denise spariva, al Porto di Mazara c’era Matteo Marino, ex cognato di Piera Maggio, ma il suo alibi di ferro non farebbe sospettare che sia coinvolto nella vicenda, ma che si sia trattato solo di una coincidenza. Infatti, l’uomo non è mai stato indagato.

Sempre sulla pista del porto sarebbe indirizzata anche l’ex pm Maria Angioni, che avrebbe parlato di una coppia, di cui fornisce pubblicamente solo le iniziali dei nomi, che con una bambina S.S. si sarebbe imbarcata a Trapani per la Tunisia. La testimonianza emerge da una documentazione che la Angioni avrebbe ricevuto. Ma già lei ha verificato, in base al nome e la data di nascita della bambina, il codice fiscale, e a quanto pare non esiste alcuna bambina con quei dati. Si tratta, dunque di un mitomane, di un depistaggio o di una pista da seguire? Inoltre, altro dato che non convince è il fatto che da Trapani, a quanto pare, non ci sono traghetti diretti in Tunisia.

L’approfondimento sul caso di Denise ha riguardato un altro aspetto, ovvero la presenza di una nuova testimonianza, anonima, che parlerebbe su di un nastro registrato, in possesso dell’avvocato Franzitta, legale di Piera Maggio, in cui si accenna a quattro dettagli su cui però vige il segreto. La testimonianza della persona, forse una donna, non è più facilmente riscontrabile, essendo sparita anch’essa. Vista la paura che si avvertirebbe nella voce registrata, è possibile che questa persona sia spaventata da qualcuno, ma è anche possibile che si tratti dell’ennesimo mitomane. Nonostante ciò, la testimonianza sarà depositata nei prossimi giorni in tribunale, così da poter approfondirne i contenuti.

Nel corso della trasmissione, inoltre, è arrivata la telefonata di Espedito Marinaro, un investigatore privato di cui si servì all’epoca Piera Maggio, il quale ritornando sulla pista del porto, ha informato che dalla Tunisia riceve diverse segnalazioni di presunte Denise, le quali naturalmente vanno tutte verificate.

A chiusura del servizio, è stata trasmessa la commovente testimonianza di Toni Pipitone, il quale, in occasione dell’accensione di una candela a ricordo di Denise nel 17mo anniversario della scomparsa, ha detto: “questa candela rappresenta una speranza che non finirà mai, quella di rivederla. Sarebbe bellissimo riabbracciarla e anche se ora ha 21 anni per me resta una bambina“.

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