Brent Renaud, ecco chi era il giornalista ucciso a Irpin

Brent Renaud, ecco chi era il giornalista ucciso a Irpin

Brent Renaud, ecco chi era il giornalista ucciso a Irpin mentre filmava i profughi in fuga. Il suo collega è rimasto ferito

Brent Renaud, 51 anni, era un reporter e filmmaker americano. Insieme ad un collega stava riprendendo la fuga dei profughi quando è stato raggiunto da colpi di arma da fuoco. Un colpo al collo lo ha ucciso all’istante, mentre il collega, Juan Arredondo, è rimasto ferito.

«Stavamo attraversando il primo ponte a Irpin con altri colleghi, per filmare i rifugiati in fuga – ha raccontato il collega Arredondo – Si è avvicinata un’auto che ci ha chiesto se volevamo andare con loro per passare il secondo ponte, abbiamo superato il checkpoint e ci hanno sparato contro. Brent è stato ferito e lo abbiamo dovuto lasciare indietro per fuggire. Sono stato portato qui da un’ambulanza. Ho visto che gli hanno sparato al collo».

Quando la notizia si è diffusa, si è detto che Renaud fosse in Ucraina su incarico del New York Times, ma la testata americana ha smentito che il giornalista stesse lavorando per loro questa volta.

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Renaud si era spesso occupato di conflitti bellici, il terremoto di Haiti e i disordini politici in Egitto e Libia, ma anche il movimento dei Black Lives Matter. Insieme al fratello, anche lui regista indipendente, ha prodotto molti film e documentari indipendenti. Negli ultimi 20 anni ha lavorato con il fratello sui maggiori conflitti bellici: Iraq, Afghanistan, ma anche “i disordini politici in Egitto e in Libia, la lotta per Mosul, l’estremismo in Africa, la violenza dei cartelli in Messico e la crisi dei giovani rifugiati in America Centrale”.

La notizia della sua morte è stata appresa anche dalla Casa Bianca, che l’ha definita “orribile e scioccante“. In fatto quotidiano riporta, inoltre, la dichiarazione Consigliere per la sicurezza Usa, Jake Sullivan: “Mi consulterò con i miei colleghi, con gli ucraini, per determinare come sia accaduto, per poi misurare ed eseguire conseguenze appropriate”. Ha poi aggiunto: “seguiremo quest’ultimo sviluppo molto da vicino e risponderemo in modo proporzionale”.

Fonte immagine: https://www.facebook.com/photo?fbid=500367144978344&set=a.234951984853196

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