Becoming Karl Lagerfeld, il protagonista Daniel Brühl: “Volevo raccontarlo con le sue fragilità”

Becoming Karl Lagerfeld

In onda dal 7 giugno su Disney +

“Becoming Karl Lagerfeld” è la nuova acclamata serie Disney +, in onda dal 7 giugno sulla piattaforma, che ambisce a raccontare un personaggio complesso, una icona di stile e non solo.

La produzione francese, porta il pubblico nel cuore degli anni ‘70, a Parigi, Monaco e Roma, agli albori della carriera dello stilista.

Nella serie ci sono gli amori, come quello per Jacques de Bascher e le sfide come quella all’amico e rivale Yves Saint Laurent.

Protagonista di Becoming Karl Lagerfeld, che si basa sull’ adattamento del bestseller “Kaiser Karl” di Raphaëlle Bacqué l’attore Daniel Brühl, che ha parlato, a Milano, di questo suo ruolo.

“È stato molto interessante scoprire Karl Lagerfeld, prima che diventasse famoso, prima che arrivasse a perfezionare quel ruolo che si era inventato per sé. Ho avuto occasione di incontrarlo, 20 anni fa, e in questoincontro ho visto quel personaggio che aveva creato proprio per proteggersi. Mi ricordo i suoi occhiali, i capelli bianchi, i guanti… e solo per un istante ho visto i suoi occhi. A me interessava esplorare il modo in cui quest’uomo è arrivato a diventare quello che conosciamo, con le sue insicurezze e le sue fragilità”.

Becoming Karl Lagerfeld

Becoming Karl Lagerfeld

Ma come ci si prepara a interpretare una icona della moda con così tante sfacciature? A svelarlo lui stesso

“Mi piacciono in questa fase della mia vita le nuove sfide, fare qualcosa mai fatta prima. Qui si trattava di mettere insieme una sorta di rompicapo, con 10.000 pezzi diversi. Ho letto tante delle sue biografie, ho visto le interviste che rilascia fin da giovane. Già allora era bravo a vendersi e presentarsi. Ho potuto acquisire il suo linguaggio oltre le espressioni. ho avuto modo di incontrare alcuni amici e conoscere nuove sfaccettature e spunti. Poi mi sono tuffato a testa in giù: i primi che hanno apprezzato i miei sforzi sono stati degli animali. Vivo in Spagna vicino a una tenuta dove ci sono pecore e altri animali che per la prima volta mi hanno visto parlare in francese con i tacchi”.

Poi aggiunge : “Interpretando un personaggio così, una icona, il rischio era di cadere nella caricatura. C’erano alcuni aspetti delicati, intimi. Lui era riservato, discreto e anche io lo sono. È stato necessario prendere delle decisioni per capirlo. Voleva l’amore, voleva conquistare Parigi, voleva ottenere rispetto e aveva fame di raggiungere questi obiettivi. Lui, per quanto riguarda l’amore, cercava di aprirsi ma temeva di perdere il controllo. Io riesco, con le dovute proporzioni, a identificarmi con alcuni aspetti del personaggio e ho cercato di afre questo. Di rapportarmi a questa sua forma d’amore e rispetto: non posso paragonarmi all’attenzioni di cui era oggetto, ma anche io ho vissuto alcune cose che ci accomunano. Ad esempio la solitudine anche se non come nel suo caso, da attore cerco di creare una connessione con alcuni aspetti e sentimenti estremi che spesso non mi appartengono”.

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