Associazione mafiosa: 11 arresti tra Trapani e Palermo. Legami con Messina Denaro

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Associazione mafiosa: 11 arresti tra Trapani e Palermo. Tra le accuse anche corruzione, turbativa d’asta e ricettazione

Un’importante operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo ha portato all’arresto di 11 persone (altre 12 persone destinatarie di informazioni di garanzia) tra cui alcuni elementi di spicco legati al boss latitante Matteo Messina Denaro. Gli indagati sono accusati di associazione mafiosa, corruzione, turbativa d’asta, trasferimento fraudolento di valori, ricettazione e autoriciclaggio.

Le indagini, L’indagine – condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Trapani e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo – consentiva di acquisire gravi indizi circa la convergenza di illeciti interessi di appartenenti alla famiglia mafiosa di Salemi (mandamento di Mazzara del Vallo), esponenti di spicco di cosa nostra palermitana e imprenditori, consistiti nell’attribuzione fittizia a due imprenditori palermitani della titolarità esclusiva di quote di una società di capitali appositamente costituita per eludere l’applicazione della normativa di prevenzione patrimoniale ed agevolare l’impiego di denaro provento del delitto di associazione mafiosa nell’acquisizione di numerosi supermercati di una nota società della grande distribuzione italiana nelle provincie della Sicilia occidentale.

Rilevata anche la frode di turbativa d’asta della gara, indetta dalla società di pubblico servizio che gestisce la rete e l’erogazione dell’energia elettrica sull’isola di Favignana per la realizzazione di quattro linee di distribuzione in media tensione e due cabine di trasformazione di media/bassa tensione, in modo da far risultare vincitrice una società di due imprenditori mazaresi.

L’operazione rappresenta un duro colpo al mandamento palermitano di Cosa Nostra e dimostra ancora una volta la capacità delle forze dell’ordine di contrastare le attività criminali della mafia, anche in settori delicati come quello del riciclaggio di denaro.

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L’operazione è stata resa possibile grazie a una complessa attività investigativa che ha visto l’utilizzo di diverse intercettazioni telefoniche e ambientali, nonché l’analisi di documentazione bancaria e societaria.

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