Jason Dupasquier, il giovane pilota svizzero, è morto in seguito alle gravi lesione nell’incidente durante le prove del GP Moto 3 al Mugello
Jason Dupasquier ha perso la vita dopo essere stato vittima di un incidente nel corso delle qualifiche di Moto 3 del Gran Premio d’Italia. L’incidente era avvenuto ieri, sabato 29 maggio, al Mugello.
Il giovane pilota, solo 19 anni, era stato ricoverato in gravi condizioni presso l’ospedale Careggi di Firenze, ma le gravi lesioni riportate durante l’incidente non gli hanno lasciato scampo. Si è parlato subito di vari traumi al cranio, al torace e all’addome.
La dinamica dell’incidente ricorda molto quella di Simoncelli. Jason Dupasquier ha perso il controllo della sua moto in una delle curve più difficili del circuito del Mugello e chi no seguiva non è riuscito a evitarlo. «Ero in quarta marcia in quella curva cieca — ha raccontato Jeremy Alcoba al Corriere della Sera —. E credo di averlo colpito sulle gambe». Successivamente, il 19 pilota svizzero è stato colpito sul casco dal giapponese Ayumu Sasaki sopraggiunto immediatamente dopo.
Leggi anche: CARLA FRACCI, OGGI I FUNERALI. SALA: “HO CHIESTO AD ATM UN TRAM TUTTO BIANCO”
Figlio di Philippe Dupasquier, pilota di motocross, all’età di cinque anni ha iniziato a correre su sterrato, per poi passare a correre su strada. Nel 2015 è impegnato nell’ADAC Junior CUP, categoria in cui ha vinto il titolo nel 2016. Nel 2017 arriva un altro successo, vincendo la North European Cup nella classe Moto3. Nello stesso anno ha iniziato a correre nella categoria Moto3 del campionato spagnolo Velocità. Nel 2019 ha corso anche nella MotoGP Rookies Cup. Dal 2020 è nella classe Moto3 del motomondiale, ingaggiato dal team CarXpert PrüstelGP, che gli affida una KTM RC 250 GP.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.