Daniele De Rossi ha il Covid: ecco quali sono le sue condizioni di salute
Daniele De Rossi è risultato positivo al Covid ed è ricoverato all’ospedale Spallanzani di Roma dal quale ha inviato un vocale agli amici
Nel nutrito gruppo di contagiati coinvolti nel focolaio scoppiato in Nazionale durante le partite di Qualificazioni ai Mondiali c’è anche Daniele De Rossi, l’ex calciatore adesso facente parte dello staff tecinico di Mancini. Sono state ore di preoccupazione sia per la famiglia e gli amici sia per i tifosi e gli estimatori di De Rossi dato che ben poco si sapeva dello stato di salute del collaboratore tecnico.
È stato lo stesso Daniele De Rossi a rompere il silenzio. Direttamente dall’ospedale Spallanzani di Roma dove al momento si trova ricoverato, Daniele De Rossi ha inviato un vocale agli amici che ha fatto il giro degli smartphone fino ad essere reso pubblico.
“Sono venuto in ospedale perché avevo troppi sintomi che non andavano via e anzi peggioravano. Ieri mattina mi sono alzato dalla sedia normalmente e ho avuto un mezzo mancamento, mi fischiavano le orecchie e abbiamo deciso per il ricovero. Ho la polmonite interstiziale bilaterale non ad un livello gravissimo ma c’è. Era meglio non ce l’avessi. Soprattutto mi hanno detto se non venivo in ospedale, insomma… Non è uno stadio al limite, ma neanche un Covid da curare a domicilio” dice De Rossi nell’audio, provando a tranquillizzare gli amici raccontando come sono andate le cose. Oltre l’audio, l’ex campione del mondo ha inviato pure una sua foto la cui diffusione di entrambi ha infastidito i familiari.
Intanto, Francesco Vaia, Direttore sanitario dell’Istituto d’alta specializzazione Spallanzani, ha rilasciato a Radio Kiss Kiss delle dichiarazioni sullo stato di salute del collaboratore tecnico della Nazionale: “Daniele De Rossi è stato ricoverato a causa di una polmonite. Le sue condizioni sono attualmente buone e posso dire che siamo ottimisti”. Intervenuto anche a Radio Punto Nuovo, sempre il Prof Vaia ha ribadito: “De Rossi ha una polmonite, i motivi per il ricovero c’erano tutti. Ha tanta forza, tanta determinazione. Se continua così, la settimana prossima lascia l’ospedale. Questo mi consente di dire che per i giovani, diventa più semplice. La malattia si può sconfiggere, soprattutto se la becchiamo nei primi giorni. Oggi, il messaggio è: dateci più munizioni, più vaccini, più anticorpi monoclonali per combattere questa battaglia. Ci sono difficoltà di approvvigionamento, il Governo si sta muovendo, ma dobbiamo fare in fretta”.
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