Giochi di Tokyo, la Corea del Nord boicotta l’Olimpiade

Ad annunciarlo il Ministero dello Sport di Pyongyang

L’Olimpiade di Tokyo (23 luglio – 8 agosto) non inizia sotto una buona stella. La prima storica edizione che non avrà pubblico straniero e che si svolgerà in un anno storico subisce anche la prima defezione.

Oggi, il Ministero dello Sport di Pyongyang ha fatto sapere che la delegazione della Corea della Nord non prenderà parte ai Giochi.

Una brutta notizia per Tokyo ma anche per la Corea del Sud che sperava di sfruttare i Giochi per avviare dei colloquio per l’uso di armi nucleari.

Non a caso durante i Giochi invernali Pyongchang, i due paesi per la prima volta avevano partecipato sotto una unica bandiera.

Il comitato Olimpico della Corea del Nord: “ha deciso di non partecipare ai 32esimi Giochi Olimpici per proteggere i giocatori dalla crisi di salute pubblica mondiale causata dal Covid-19″.

Pyongyang attualmente è più isolata del solito con i confini chiusi a causa della pandemia e con il regime che non ha mai dato comunicazioni ufficiali rispetto ai dati relativi i contagi che secondo il Governo di Kim – Jong Un non ci sarebbero mai stati.

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Inoltre, nelle ultime ore, le autorità giapponesi che hanno posto il paese in una condizione di semi emergenza, hanno anche portato alla cancellazione del passaggio della torcia olimpica nella città di Osaka, in programma il 14 aprile.
Da qualche settimana è infatti iniziato il passaggio della torcia olimpica per la prima volta a porte chiuse. Ieri, a Osaka, il governatore Hirofumi Yoshimura ha confermato 142 nuove infezioni che arrivano a seguito di oltre 240 nuovi casi giornalieri per il quinto giorno consecutivo.

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