Gianni Morandi in un’intervista al Resto del Carlino racconta dell’incidente domestico avvenuto lo scorso marzo
Parole toccanti e grande paura, fortunatamente passata, per l’artista che ha rilasciato un’intervista al Resto del Carlino, in cui racconta i momenti dell’incidente domestico avvenuto nei primi giorni di marzo. “Mi rendo conto del rischio che ho corso e di quanto sono stato fortunato. Prima di tutto, ho salvato la vita. Perché quando tu cadi dentro a una buca così, mentre spingi dentro un tronco che pensi faccia resistenza, e ti trovi in mezzo alle braci, con le fiamme intorno, è una cosa tremenda”. Era l’11 marzo quando il cantante stava bruciando delle sterpaglie in giardino ed è scivolato procurandosi delle bruciature.
“Credo che ci sia qualcuno che mi ha guardato dal Cielo, ne sono convinto”, dice Gianni Morandi, che spiega: . Poi, oh, arrivare qui, dove ci sono otto terapie intensive, con otto ustioni: “Ho avuto gravi bruciature a tutte e due le mani, alle ginocchia, un po’ al gluteo, poi una bruciatura nella schiena e nell’orecchio. Credo, più o meno, sul 15%”.
E ancora racconta della paura ma anche dell’affetto che gli è stato dimostrato in questi giorni: “In quei momenti ho pensato solo a salvarmi. Lo spavento è cresciuto dopo, ripensandoci. Arrivi qui, dove sono bravissimi, dove c’è una squadra di persone fantastiche che ti aiuta, che è sempre pronta e tu ti accorgi che sei nelle loro mani – aggiunge -. Senza l’aiuto dei farmaci non si può resistere a questo dolore. Ogni due giorni mi facevano una medicazione. Ma la medicazione è una cosa molto dolorosa e ti devono addormentare. Capisci che non è facile per un fisico. Io ho anche la fortuna di avere uno spirito positivo, ottimista, e questo mi aiuta. Poi l’affetto della gente. Roba incredibile, messaggi da tutto il mondo, perfino dalla Russia, dall’America, mi hanno scritto i colleghi, tutti, mi hanno chiamato. Arriva di tutto: disegni, libri, cioccolatini, uova di Pasqua”.
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