A sorpresa c’è anche la mini serie Netflix
Dieci discussi episodi di “Emily in Paris” sono bastati a ottenere ben due candidature ai Golden Globe 2021.
Una per la miglior serie tv (o musical) e l’altra a Lily Collins (la protagonista) per la sua interpretazione di Emily, americana un po’ svampita ma con idee sempre geniali che arriva a Parigi.
Sui social ha destato un po’ di stupore la candidatura visto che rispetto ad altre produzioni tv i temi sono piuttosto frivoli e inoltre lo show ha catturato molte critiche per gli stereotipi sui francesi.
Secondo me pure Lily Collins è sconvolta della nomination ai Golden Globes di Emily in Paris pic.twitter.com/CevVYRr8AP
— Daninseries (@Daninseries) February 3, 2021
Emily in Paris carino, simpatico e tutto quanto, ma una nomination ai golden globes non gliel'avrei data manco se mi avessero minacciato con la sedia elettrica.
— ??????; (@househarington) February 3, 2021
L’attrice intanto, ovviamente contenta, ha recentemente parlato della seconda stagione (confermata) a “Deadline”.
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Sul rapporto con Gabriel non si è sbilanciata: “Onestamente penso che Emily non sappia nemmeno cosa accadrà, ed è quella la bellezza del modo in cui scrivono la serie. Deve ancora trovare tutte le qualità che forse sta cercando. Ma detto questo, c’è quel legame con Gabriel, ma ora c’è Camille in quel triangolo sentimentale, penso ci siano ancora delle esperienze da compiere, avventure da vivere e stia ancora cercando se stessa”.
E su quando inizieranno le riprese: “Speriamo di tornare presto sul set, forse in primavera. Stiamo cercando di procedere. Con il Covid è tutto in sospeso. Quando abbiamo avuto la conferma della seconda stagione siamo stati ancora più eccitati e ansiosi di tornare al lavoro. Ovviamente ci sono così tante regole e vogliamo essere al sicuro, ma vogliamo tornare al lavoro”.
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