Inizia alle 16 italiane il processo
Inizia oggi, all 16 italiane, il processo a Sean Combs, meglio conosciuto come Puff Daddy inizierà oggi alle 16.00, rinchiuso in carcere dallo scorso settembre, con accusa di traffico sessuale e racket.
Il producer, nei giorni scorsi si era proposto di pagare una cauzione da 50 milioni di euro ma non è stato approvato, temendo che il rapper fuggisse.
Tra le denunce, le ultime, che hanno fatto scalpore, quella dell’ex fidanzata Cassie Ventura, su cui ci sono video che dimostrano le violenze del cantante.
Tantissime, così, sono state le segnalazioni provenienti da quelli che ormai sono diventati i celebri White Party, ovvero delle feste illegali dove sarebbe accaduto di tutto.
Puff Diddy, stando a quanto emerge, potrebbe rischiare pure l’ergastolo, anche se per altri non si dovrebbe andare oltre i 20 anni.
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Intanto, come spiega Open, nei giorni scorsi, la madre del rapper, ha parlato scrivendo una lunga lettera: «Mi rivolgo oggi a voi come una madre devastata e profondamente rattristata dalle accuse mosse contro mio figlio Sean Combs. È straziante vederlo giudicato non per la verità, ma per una narrazione creata da bugie. Assistere a quello che sembra essere un linciaggio pubblico di mio figlio prima che abbia l’opportunità di dimostrare la sua innocenza è un dolore troppo insopportabile per essere espresso a parole.
Come ogni essere umano, mio figlio merita di avere la sua giornata in tribunale, di condividere finalmente la sua versione e di dimostrare la sua innocenza. Mio figlio potrebbe non essere stato del tutto sincero su certe cose, come negare di essere mai stato violento con un’ex fidanzata quando la sorveglianza dell’hotel ha mostrato il contrario.
A volte la verità e una bugia diventano così strettamente intrecciate che diventa terrificante ammettere una parte della storia, specialmente quando quella verità è fuori dalla norma o è troppo complicata per essere creduta».
A oggi, Sean Combs si è sempre dichiarato innocente. In carcere è monitorato costantemente e ha una cavigliera GPS e può vedere pochissime persone.
Il caso potrebbe coinvolgere anche altri nomi noti: si parla di vip come Leonardo di Caprio o Beyoncè, presente alle sue feste.