Sanremo 2023, paura per possibili attacchi anarchici a ripetitori e antenne
Sanremo 2023, paura per possibili attacchi anarchici a ripetitori e antenne. Intensificati i controlli anche con reparti specializzati
L’edizione 2023 del Festival della Canzone italiana sta per iniziare e tutto è pronto, anche la sicurezza. Si è tenuta, infatti, questa mattina una riunione per il rafforzamento delle misure di sicurezza. La preoccupazione riguarda principalmente possibili sabotaggi da parte di frange anarchiche, che sono in movimento per la vicenda Cospito.
Secondo quanto riportato da Il Secolo XIX, la sicurezza è stata intensificata. In questore di Imperia, Giuseppe Peritore, ha detto: «Il sistema dei varchi è ancora più stretto per la presenza del palco in piazza Colombo, sede dei concerti dal vivo e con un limite di 1500 accessi e sono previste misure adeguate per sorvegliare la città nel periodo festivaliero. Il piano è frutto di quanto stabilito dal comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica del 13 gennaio, di cui si è discusso in un successivo tavolo di lavoro il 19, e che verrà affrontato nuovamente in un altro tavolo di lavoro».
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In una riunione al Viminale, proprio sugli attacchi anarchici dei giorni precedenti, si sarebbe parlato anche della sicurezza a Sanremo. A preoccupare non è solo la sicurezza del palco, ma anche di antenne e ripetitori, che se danneggiati possono creare seri problemi alla trasmissione.
Secondo quanto indicato dalla prefettura, saranno 250 gli uomini delle forze dell’ordine messi a disposizione, di cui 100 del territorio e 150 rinforzi esterni. Tra questi anche «diversi reparti specializzati». Controlli saranno intensificati anche sulla costa.
Sarà poi compito della Digos individuare segnali che possano ricondurre a eventuali azioni in concomitanza con il Festival: «Ogni situazione di potenziale rischio viene monitorata attentamente», ha aggiunto il questore di Imperia.
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