Tensioni tra Pechino e i Paesi che hanno imposto i tamponi sui voli dalla Cina
Tensioni tra Pechino e i Paesi che hanno imposto i tamponi sui voli dalla Cina. La Germania chiede procedure omogenee in tutta Europa
Tensioni tra Pechino e i Paesi dell’UE, tra cui l’Italia, che hanno imposto il tampone per tutti i passeggeri che agli scali aerei provengono dalla Cina. La decisione non è piaciuta a Pechino, che tramite il ministro degli Esteri Maiìo Ning, ha dichiarato inaccettabili le misure intraprese:
“Alcuni Paesi hanno messo in atto restrizioni all’ingresso rivolte esclusivamente ai viaggiatori cinesi. Questo non ha basi scientifiche e alcune pratiche sono inaccettabili“. Il ministro ha anche aggiunto che Pechino potrebbe “prendere contromisure, sulla base del principio di reciprocità”.
“La Cina – ha poi ribadito Nuìing – si oppone fermamente ai tentativi di manipolare le misure di prevenzione e controllo dell’epidemia per raggiungere obiettivi politici e adotterà misure corrispondenti in conformità con il principio di reciprocità in base alle diverse situazioni”.
Il primo ministro francese Elisabeth Borne ha così risposto alle minacce di Pechino: “Penso che stiamo compiendo il nostro dovere nel chiedere i test”. La preoccupazione è la diffusione di nuove varianti. Tuttavia, i test effettuati a Malpensa non hanno rivelato nuove varianti, ma solo la presenza di ceppi già noti.
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Johannes Niessen, presidente dell’Associazione federale dei medici del servizio sanitario pubblico tedesco, ha chiesto di effettuare in Europa test omogenei per chi proviene dalla Cina: «Ora abbiamo bisogno di un concetto di protezione uniforme a livello europeo. Ogni viaggiatore proveniente dalla Cina dovrebbe essere testato con un tampone rapido quando entra nell’Ue».
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