Covid, ecco le scelte del Governo Meloni su restrizioni e vaccini in opposizione a quelle intraprese dal precedente esecutivo
“L’Italia – aveva detto la premier Giorgia Meloni – ha adottato le misure più restrittive dell’intero Occidente, arrivando a limitare fortemente le libertà fondamentali di persone e attività economiche, ma nonostante questo è tra gli Stati che hanno registrato i peggiori dati in termini di mortalità e contagi. Qualcosa decisamente non ha funzionato e, dunque, voglio dire fin d’ora che non replicheremo in nessun caso quel modello“.
Le prime scelte intraprese dal Governo Meloni hanno visto il reintegro dei medici No Vax: “il reintegro in servizio del personale sanitario soggetto a procedimenti di sospensione per inadempienza all’obbligo vaccinale” “ci consente di recuperare 4mila persone ora ferme in un sistema sotto organico”.
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Mentre è stato prorogato l’utilizzo, che sarebbe facoltativo e consigliato, delle mascherine in ospedali e Rsa. L’utilizzo o meno sarà quindi legato al ricorrere di alcune condizioni particolari di rischio. Se ne discuterà con le parti sociali il prossimo 4 novembre. Inoltre, il governo starebbe studiando un piano per l’istallazione della ventilazione meccanica in scuole, uffici pubblici e autobus per bloccare la diffusione del virus anche senza la protezione delle mascherine.
Infine, c’è da ricordare l’abolizione del bollettino giornaliero, che invece diventa settimanale.
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