“X Factor”: la seconda puntata di Audition con proposta di matrimonio

In onda ieri sera

Nuova puntata, ieri sera, 22 settembre la seconda puntata di X Factor 2022.  Sul palco si sono succeduti gli artisti protagonisti della seconda parte delle Audition.

Una lunga sfilata di proposte eterogenee e diverse tra loro, davanti al pubblico sugli spalti, per ricevere i giudizi dei giudici Fedez, Ambra Angiolini, Dargen D’Amico e Rkomi.

Nel backstage, per raccogliere le ultime emozioni e i commenti a caldo nel post, Francesca Michielin.

Tanti anche i colpi di scena di serata: dal duetto tra Fedez e Francesca sulle note di “Magnifico” per rendere davvero unica una sorprendente proposta di matrimonio che un ragazzo del pubblico ha fatto alla sua fidanzata, anche lei tra il pubblico.

Leggi anche: “X Factor”: nuovo appuntamento con le Audition

Fino a una nonna che seduta in prima fila chiedeva giustizia per suo nipote Omar Ahmed (in arte Omy), 21enne benzinaio modenese, destinatario di alcuni giudizi critici post esibizione soprattutto da parte di Fedez e Rkomi (prima di essere promosso con il solo no di quest’ultimo).

Tra gli altri promossi, la cantautrice 26enne Francesca Rigoni in arte Inverno, di Arzignano (Vicenza) e ora a Londra, con “Hung Up” di Madonna trasformata da suoni più elettronici.

Il 27enne romano Giacomo Paris (Calibri) con l’inedito “Paracadute”. Valeria Agata Romeo, 17enne catanese, con il suo brano, da lei stessa definito arabo-normanno, “Drift”.

Il 33enne Colin MacDonald, insegnante di inglese di Philadelphia ora trasferitosi a Bologna, che ha portato “Heart-Shaped Box” dei Nirvana.

Clemente Guidi, 23 anni da Cesena, che ha scelto la leggendaria “Friday I’m in Love” dei The Cure.

E ancora Filippo Ricchiardi, in arte Fil Ricchiardi, 21enne nato a Torino e ora ad Halifax, in Canada, che si è fatto conoscere con il suo inedito “1E3Miles”.

La 27enne napoletana Gaia Eleonora Cipollaro, in arte Dadà, che ha portato il suo brano “Cavala”, frutto di tante contaminazioni.

Giorgia Turcato (Didì), 20 anni di Lendinara, piccolo comune italiano della provincia di Rovigo, che ha portato sul palco le sue emozioni, con la sua chitarra in spalla, sulle note di “Nothing Breaks Like A Heart” di Miley Cyrus.

Cecilia Quaranta (Talea) con la sua intensa e appassionata versione chitarra e voce di “Amandoti”, classico dei CCCP.

il gruppo dei Tropea, quattro ragazzi a dispetto del nome originari di diverse parti d’Italia ma conosciutisi a Milano, che ha suonato il brano originale “Technicolor”.

Infine Tania Bornacin, in arte Bornajeans, 32 anni da Palmanova, che ha trasformato il pezzo cult di Anna Tatangelo “Ragazza di periferia” in una hit anni Ottanta.

Lascia un commento

Instagram Feed

error: Il contenuto è protetto