Milano, modella 22enne denuncia un pr per induzione alla prostituzione e una serie di reati che la Procura di Milano dovrà accertare
Una giovane modella di 22 anni ha denunciato un uomo di 42 anni, attivo anche come pr nel circuito delle modelle, con l’accusa di induzione alla prostituzione, abuso di sostanze stupefacenti e altri reati collaterali. Il racconto della modella, riportato dal Corriere della Sera, è ricco di dettagli sul rapporto tra la modella e l’uomo.
Nella deposizione, la 22enne ha raccontato: «Sono vittima delle minacce e della droga. Mi ha somministrato benzedrina. Ho una lesione al naso, per la cocaina. Mi ha convinto a filmare i nostri rapporti sessuali: ha minacciato di inviare i video alla mia famiglia. Ho avuto rapporti sessuali con altri uomini, in sua presenza: mi ha obbligato a prostituirmi. Ha organizzato feste a base di droga e di sesso… Io sono disposta a indicare i nomi di ogni persona coinvolta».
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La giovane ha raccontato di aver creduto alle promesse del pr, così dopo essersi trasferita a Milano, ha accettato la sua ospitalità, ma ben presto le cose sono degenerate. Ha detto la ragazza: «Ho origini italiane. Nel marzo 2021 ho deciso di venire a Milano proprio per avviare la procedura della cittadinanza. Una conoscente mi ha fatto il nome di quest’uomo».
Poco dopo, però le cose sono degenerate: «Lui si è mostrato da subito gentile e premuroso, proponendo di ospitarmi. Mi sono trasferita come soluzione temporanea. Ha presto cominciato a drogarsi davanti a me. Mi ha proposto di provare, fidandomi lui. Diceva che dopo sarei stata meglio… Non saprò mai come sia potuto accadere, ma è successo… Con il trascorrere dei giorni, è nata una relazione. Dopo pochissimo tempo, sono diventata completamente dipendente da lui…Si tratta di una persona ossessionata dal sesso. Io ero disposta a tutto. Lo assecondavo in ogni richiesta anche quando mi convinceva a compiere atti che mai avrei pensato di fare…».
Poi l’inizio dell’incubo: «I documenti relativi alla richiesta di cittadinanza non erano pronti, così sono rimasta nell’appartamento. Ha iniziato a parlare di problemi economici. Fino a quel momento, aveva coperto lui ogni tipo di spesa. In quel periodo non potevo lavorare, avevo problemi alla pelle del viso. Ha preso con insistenza a lamentarsi dell’assenza di soldi, accusandomi — e facendomi credere, abilissimo com’è nelle manipolazioni psicologiche — di essere io la responsabile. Ha introdotto la possibilità di invitare degli uomini con i quali avrei avuto dei rapporti. Mi sono rifiutata. Lui insisteva».
Nei mesi successivi «Non smetteva di acquistare cocaina e ospitare feste. A Milano come a Porto Cervo. Ha cominciato a picchiarmi e minacciare di rivelare che mi drogavo. Ero sotto ricatto. Un giorno mi ha detto di aver fatto sesso con me tutta la notte, ma ero così stordita che non riuscivo a ricordare niente».
Alexandro Maria Tirelli, avvocato della ragazza, ha dichiarato: «Una delle situazioni più raccapriccianti della mia carriera. Rivolgo un appello alla Procura affinché voglia eseguire le indagini in maniera tempestiva e chiudere questa infame storia».
La modella ha lasciato il nostro paese, spaventata dalle minacce dell’uomo, che è riuscito a rimettersi in contatto con lei, nonostante abbia cambiato numero di telefono.
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