Atelier Nieri, eccellenza italiana che conquista il mercato internazionale

L’azienda “Atelier Nieri” dal 1929 produce divani. Maurizio Nieri ha preso in mano le redini dell’azienda di famiglia e l’ha proiettata in una dimensione di crescita e di sviluppo

È una realtà industriale che si è affermata nel nostro Paese e nei mercati di quasi tutto il mondo: Maurizio Nieri, designer creativo e imprenditore, ha il desiderio di migliorare sempre di più la reputazione del Made in Italy.

L’azienda “Atelier Nieri” dal 1929 produce divani. Maurizio Nieri ha preso in mano le redini dell’azienda di famiglia e l’ha proiettata in una dimensione di crescita e di sviluppo. “Atelier Nieri” e i suoi salotti grazie alla loro indiscussa qualità, vengono scelti per arredare le case; ma anche hotel, home office, meeting room, uffici direzionali.

Tutto comincia quando il nonno Gino, un giovane ebanista che si distingueva tra gli altri per le ottime capacità tecniche e per le sue originali realizzazioni, inizia a collaborare con l’imprenditoria dell’epoca realizzando strutture in legno per mobili imbottiti. Si arriva negli anni alla creazione dei primi modelli esclusivi. Gli anni 50 segnano la svolta, Mauro Nieri aggiunge nuove energie e freschezza di idee. Così la tradizione passa nelle mani della seconda generazione. Mauro viene affiancato dal giovanissimo Maurizio. Insieme puntano sullo sviluppo dell’azienda che assume un carattere sempre più internazionale. Maurizio programma l’evoluzione in prima persona, prendendo parte a presentazioni e fiere importanti per la crescita del marchio, impegnandosi a fondo per creare, praticamente dal nulla, una realtà produttiva di respiro internazionale. “Senza passione ogni lavoro sarebbe qualcosa di puramente meccanico. L’entusiasmo con cui ogni giorno mi occupo delle attività della mia azienda è frutto della consapevolezza della tradizione artigianale famigliare”, racconta Maurizio che specifica: “il nostro è mestiere che è stato salvaguardato negli anni. Ecco perché oggi abbiamo una nostra identità”.

Che cosa la rende orgoglioso stando al vertice della sua azienda ? 

“Sono pienamente soddisfatto del rapporto che nasce e si consolida con i nostri clienti, residenti in tanti paesi del mondo. L’identificazione del nostro brand provoca soddisfazione e ci fornisce stimoli per andare avanti, soprattutto in un momento storico cosi drammatico soprattutto per il mondo dell’imprenditoria”. 

Qual è l’obiettivo a cui punta nel breve periodo ? 

“Mi piacerebbe molto che il nostro brand avesse ancora più espansione: una presenza più massiccia anche nel mercato italiano”. 

Per raggiungere le finalità aziendali pianificate quali sono i presupposti che non devono mai mancare ? 

“Nel nostro settore è fondamentale la creatività, che è un elemento essenziale e non deve interessare solo il prodotto; ma tutti i meccanismi che contribuiscono a farlo nascere. Partendo da ciò si può guardare al futuro. Il design è basilare, bisogna tradurre la contemporaneità in concretezza facendo in modo che aumenti l’apprezzamento e la richiesta sia in Italia e sia all’estero.

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