Rivolta a Vogue America, trema il regno di Anna Wintour

I dipendenti chiedono aumenti su contratti

Trema Anna Wintour e il suo regno di Vogue America di cui è direttrice dal 1988. Come riporta infatti il Daily Mail si rischia una vera e propria rivolta.

Starebbe per sacaturire la prima protesta della storia, relativa alla redazione digitale. Una notizia visto che Anna Wintour e il suo staff stanno lavorando al numero di settembre, il più importante dell’anno in vista delle settimane dalla moda.

I dipendenti chiedono migliorie dal punto di vista salariale e adeguamento del contratto. I dipendenti di Vogue minacciano così la la ‘September Issue’.

Anna Wintour, i dipendenti pronti alle proteste come a Wired

La loro protesta segue le calca di “no contract no click” già attuata dalla redazione di Wired. La rivista, a seguito della protesta del mese scorso dopo le minacce ha perso milioni di dollari. I lavorati avevano infatti fatti presente che avrebbero bloccato link pubblicitari sul sito.

Per Vogue e per Anna Wintour si tratterebbe della prima protesta in 34 anni. Già nei mesi scorsi alcuni manifestati hanno protestato fuori dalla sua abitazione di New York.

Sino stati esibiti cartelloni che recitavano: “Non si può mangiare prestigio” e “Il capo veste Prada, i lavoratori niente”.

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 Anna Wintour è anche direttrice del contenuto mondiale del gruppo Condé Nast. I giornalisti reclamano retribuzioni più adeguate.

Stando alle indiscrezioni i dipendenti starebbero cercando di farsi rappresentare dagli esperti di News Guild, ovvero sindacato americano a cui si rivolgono i giornalisti dei grandi gruppi editoriali.

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