Michele Santoro annuncia: «Fondo il partito». Ecco con chi sarebbe disposto ad allearsi il giornalista e conduttore tv
Michele Santoro annuncia l’intenzione di fondare un partito. Il giornalista e conduttore televisivo, intervistato da Repubblica ha dichiarato: «Dovrei fondare un partito in una settimana? Io sono sinceramente disponibile con tutte le mie conoscenze e capacità di comunicazione a dare un contributo. Un partito non nasce per decisione di una o poche persone ma per rappresentare le esigenze di un pezzo di società. Di sicuro non mi interessa fare il candidato indipendente senza un progetto che guardi al futuro. Serve il partito che non c’è e che non c’è mai stato».
Sulle possibili alleanze e sull’adesione al partito, dice Santoro: «Si partirebbe da chi ha partecipato alla serata Pace proibita al teatro Ghione. Spero che Sinistra italiana voglia sedersi al tavolo, ma come non ho visto Letta telefonare a Conte nemmeno ho visto Conte telefonare a Fratojanni e neanche Fratojanni aprire un confronto. Se non ci saremo al voto, non sarà per colpa nostra».
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Nel corso dell’intervista, Santoro non rispoarmia critiche nemmeno nei confronti di Draghi: «se l’è data a gambe. I maligni dicono perché dopo aver perso la corsa al Quirinale non vedeva l’ora di dire ai partiti: sbrigatevela voi. La fiducia in Parlamento l’aveva pure presa».
Per Michele Santoro responsabile della crisi, in qualche modo è Mario Draghi: «la crisi l’ha provocata prima quando ha consentito a un suo ministro di fare una scissione nel principale partito di maggioranza sostenendo che non ne sapeva nulla. Doveva impedire che avvenisse».
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