Governo ad un passo dalla crisi, ecco le reazioni politiche dei vari partiti, ma il M5S si difende: “Non apriamo nessuna crisi”
Il Movimento 5 Stelle ha annunciato che non voterà la fiducia sul dl Aiuti al Senato, nonostante alcune voci contrarie alla scelta, come quella del ministro D’Incà. La decisione potrebbe mettere in crisi il Governo, oppure potrebbe creare nuovi strappi all’interno del Movimento.
La scelta di non sostenere il Dl Aiuti ha scatenato le reazioni politiche di ogni fazione. Il presidente della regione Liguria, Giovanni Toti ha detto: “I Cinque Stelle si dimostrano un partito irresponsabile. I nostri parlamentari hanno sempre sostenuto il Governo pur senza farne parte, per senso di responsabilità. Ora avanti con Draghi anche senza Cinque Stelle. Anzi forse è pure meglio!”
Mentre tra le fila di Forza Italia, Licia Ronzulli dice: “Senza i 5 stelle al governo possiamo fare molte cose: dall’abolizione dell’Irap a nuove politiche energetiche, fino al sostegno alle pensioni”.
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Il presidente dem della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini ha commentato: “Inutile sprecare parole. Se metti a rischio il governo nel mezzo di una pandemia energetica, aggravata dalla guerra, sei semplicemente un irresponsabile. Punto”.
Il senatore 5 Stelle Castaldi ha commentato a Sky Tg 24, chiarendo la propria posizione: “Noi non partecipiamo al voto coerentemente con quello che abbiamo fatto con i nostri ministri in Cdm sul dl aiuti e alla Camera. Non apriamo nessuna crisi anzi, non partecipiamo a un voto, che nel caso del Senato corrisponde al voto di fiducia”. “I 5 stelle – prosegue Castaldi- ci sono, la crisi non c’è in questo momento, a meno che sia lo stesso premier Draghi che non voglia più proseguire e quindi vada al Colle ad aprire una crisi”.
Secondo quanto emerso fino ad ora il via libera definitivo al decreto Aiuti al Senato arriverebbe senza ricorrere al voto di fiducia.
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