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Willy Monteiro, falsa lettera della mamma fatta circolare sui social

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Willy Monteiro, falsa lettera della mamma fatta circolare sui social

Willy Monteiro, falsa lettera della mamma fatta circolare sui social. La famiglia risponde: “Su Willy non vogliamo alcuna strumentalizzazione”

“Su Willy non vogliamo alcuna strumentalizzazione“: così la famiglia di Willy Monteiro Duarte risponde alla diffusione sui social di false dichiarazioni attribuite alla madre. Dopo la condanna all’ergastolo dei fratelli Bianchi, considerato colpevoli della morte del giovane a Colleferro nel 2020, si è diffusa sui social una lettera a firma della madre di Willy, ma che oggi si apprende essere una lettera fake.

La lettera dice:

Nanetto mio adoratissimo,
ti chiamo come ti ho sempre chiamato, anche se ormai eri un gigante. Non riesco ancora a realizzare che non potrò più rivederti, abbracciarti, sentire la tua voce o il suono delicato della tua risata, quando mi parlavi dei tuoi progetti promettendomi che tutto sarebbe andato bene. Che non saremmo mai più stati poveri, che le nostre vite sarebbero state finalmente felici. Ma la felicità non è una scelta e qualcuno, assetato di una violenza che tu nemmeno immaginavi potesse esistere, ha diviso le nostre strade condannandoci al pianto. Sono stata fortunata a essere la tua mamma. Non avevo altra felicità che te. Oggi mi sento così fiera ripensando a tutti i sacrifici che ho fatto per renderti quel ragazzo generoso e leale che eri. Lo sei rimasto fino alla fine, fino al tuo ultimo respiro.

Mi riempio di orgoglio perfino ricordando quegli stracci con cui realizzavo i pannolini che non potevamo permetterci o i pentolini arrugginiti nei quali riscaldavo il latte donatoci dalla parrocchia. Quante notti trascorse in piedi perché piangevi e quante notti passate a sussurrarti la ninna nanna per farti addormentare! Gesti compiuti un’infinità di volte: quelli che trasformano una piccola creaturina in un uomo. Poi, però, arriva qualcuno e, dopo 21 anni di piccoli e grandi sforzi quotidiani, ti porta via. Quando ormai sei uomo. Quando ormai sei sul punto di raccogliere i frutti dei tuoi e dei nostri sacrifici. Non meritavi, figlio mio, così tanto odio, così tanta follia. Ma io resterò qui ad aspettarti perché sono una mamma. E la mamma ti aspetta sempre, anche quando sa benissimo che non tornerai.»

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Tramite i propri avvocati la famiglia del giovane fa sapere che si tratta di dichiarazioni false, mai espresse, ma utilizzate per sfruttare in modo bieco e squallido la storia di Willy. Inoltre, il Corriere della Sera ha diffuso il messaggio comparso sull’account ufficiale della famiglia di Willy: «La giustizia va perseguita in tutte le sue forme e per questo, come famiglia, ci discostiamo da ogni genere di strumentalizzazione. Stanno girando molte lettere firmate “la Mamma di Willy” che però non sono state scritte dalla famiglia. La preghiera è l’unico mezzo che abbiamo per parlare con Willy e resterà sempre una cosa privata».
Fonte immagine: https://twitter.com/ANPIColleferro/status/1543949970914557956/photo/1

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