Caterina Balivo ripercorre la carriera: «Due anni di assenza? Ecco perché»

La conduttrice, dopo Ann in Rai e dopo un breve stop è ora impegnata su TV8

Caterina Balivo è da poco tornata in tv. Dopo anni in rai e dopo la fine di “Vieni da Me”, la conduttrice ha deciso di fermarsi.

Ne ha così parlato apertamente a Corriere della Sera ripercorrendo anche gli inizi della sua carriera

«Vidi uno spot per partecipare a Bellissima . Mia nonna, che mi diceva sempre “sei bellissima”, era mancata da poco. Non le avevo mai creduto, non mi sentivo affatto bella. Davanti allo spot, pensai: se aveva ragione, mi prenderanno. Sotto casa ad Aversa, c’era un fotografo di matrimoni, mi presento con le 50 mila lire che nonno mi aveva regalato a Pasqua e con un doppiopetto accollatissimo. Chiedo solo primi piani in bianco e nero. Il fotografo mi fa: mi pagherai solo se ti prendono».

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E poi: «Non spedii mai le foto: temevo di restare delusa da nonna. Chi sa se, mandandola, forse si sarebbero inteneriti, avrebbero detto: guarda questa che manda foto tutta coperta… Poi, siccome se mi metto in testa una cosa devo farla, decisi che avrei tentato Miss Italia, ma solo dopo la Maturità».

Da anni è legata a Guido Maria Brera esperto di finanza e autore di Diavoli da cui è stata tratta anche la serie tv: «L’ho conosciuto che mi parlava di Diavoli, che sarebbe diventato il suo primo romanzo e poi una serie Sky».

Poi Caterina Balivo torna alla decisione di lasciare Vieni da Me per stare più in famiglia. Una scelta che l’ha portata a un lungo stop dalla tv.

«È stato più complesso di così. Facevo un programma allegro, leggero, che a quel punto sentivo stonato. Avendo Guido accanto, ho capito che il mondo stava cambiando e io, se vedo l’onda arrivare, voglio surfare, non starmene in spiaggia. Avevo un figlio in Dad, una bimba di due anni che avevo cresciuto nei ritagli di tempo. Da sempre, lavoravo dieci ore al giorno. A volte, mettersi in gioco vuol dire anche fermarsi, ascoltarsi, cambiare scala di priorità. Ora, non voglio più stare tutti i giorni tante ore fuori casa».

Sui nuovi impegni aggiunge: « Su Tv8, mamme separate si rimettono in discussione e il figlio può anche decidere per loro. Mentre Help parte dal presupposto che ogni giorno prendiamo trentamila decisioni, magari chiedendo consiglio a un amico, mentre qui i consigli arrivano da sconosciuti. Sono due progetti molto diversi, ma entrambi con un aspetto psicologico che mi piace da matti. Io vivo di emozioni, i programmi devo sentirli».

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