Gino Sorbillo ha replicato alle accuse di Flavio Briatore
Gino Sorbillo, “Re” della pizza napoletana non ci sta. La pizza deve avere un prezzo giusto, è il cibo del popolo.
Un concetto semplice espresso in risposta a Flavio Briatore la cui pizza non ha di certo dei prezzi accessibili.
morbillo non ha parlato soltanto ha anche distribuito pizza gratis nel locale di Via Tribunali. Un messaggio diretto rispedito al mittente ovvero Briatore e a Crazy Love dove la pizza costa anche fino a 60 € (quella con data Negra)
“Nel mio locale – dice la pizza costa cara perché usiamo prodotti di qualità, paghiamo tasse e dipendenti”.
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Poi continua: “Che polemica balorda, noi usiamo i prodotti migliori e la pizza resta un prodotto popolare, in grado di accontentare tutti, dai bambini ai disoccupati, dai professionisti ai pensionati. Quanto lo fa pagare un caffè, Briatore? La verità è che fa status pagare tanto a tavola, o ancora peggio dimostrare di aver pagato tanto: una pizza a 60 euro, una bottiglia anche diverse migliaia di euro. Il prezzo giusto della margherita? Tra i cinque e gli otto euro, di più vuol dire snaturare il prodotto. E condirlo con il Pata Negra al posto del prosciutto di Parma grida vendetta”.
A parlarne anche il consigliere regionale e presidente della commissione Agricoltura della Campania Francesco Emilio Borrelli che ha organizzato il tutto con Sovrillo.
“Questa polemica è stata realizzata quasi certamente per farsi pubblicità ma con i suoi modi ha offeso chi questo prodotto l’ha reso grande ed esportato in tutto il mondo facendogli avere i più importanti riconoscimenti possibili. Siamo oramai all’esasperazione del classismo da parte di chi sarà anche pieno di soldi ma è povero d’animo. Briatore con i suoi modi ha offeso chi questo prodotto l’ha reso grande ed esportato in tutto il mondo e i miliardi di utenti che ogni anno si sfamano a prezzi accessibili”.
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