Morte Elena Del Pozzo, parla il padre: “Un omicidio premeditato e studiato in ogni particolare”
Morte Elena Del Pozzo, parla il padre Alessandro: “Un omicidio premeditato e studiato in ogni particolare”
Dopo la disperazione e il silenzio, parla il padre di Elena del Pozzo. In una lettera affidata alla stampa Alessandro dice: «Ho sentito parlare di pazzia e di gelosia morbosa ma non ho sentito parlare di cattiveria e di sadismo. Come si può reputare un raptus quello che ha fatto Martina? Un omicidio premeditato e studiato in ogni particolare! I momenti di pazzia sono seguiti da momenti di lucidità! Lei invece non si è nemmeno pentita di aver ucciso la bambina! Bensì ha messo Elena dentro dei sacchi della spazzatura, l’ha sotterrata, si è ripulita e ha ripulito, ha inventato un sequestro creandosi un alibi e ha colpito la sua macchina per inscenare un aggressione: 24 ore di bugie».
Poi aggiunge: «Si crea pure l’alibi e si occulta il corpo! Questo non può essere un raptus di pazzia!»
Ricordando la figlia e del comportamento della madre nei suoi confronti, Alessandro dice: «Amo mia figlia più di ogni altra cosa al mondo. È uguale a me in tutto e per tutto! Me l’ha uccisa! me l’ha portata via… non perché non volesse che legasse con la mia compagna, ma perché voleva mettermela contro… le parlava male di me ogni giorno ed Elena me lo veniva a raccontare!! Non ci sarebbe potuta riuscire perché io ed Elena siamo una cosa sola e lei la odiava per questo! Ha tentato tanto di parlare male di me fino al giorno che ha capito che non ci sarebbe riuscita e ha studiato come ammazzarla».
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Sulle dinamiche dell’omicidio aggiunge: « … ha preso Elena dall’asilo un’ora prima perché già era preparata mentalmente! Questa è una chiara prova di una mente sana in grado di organizzarsi! Elena aveva tutta la vita davanti e tanti traguardi da raggiungere! Sono distrutto mi sento un vuoto dentro incolmabile ho sempre promesso a mia figlia che l’avrei tenuta al sicuro come ogni buon padre farebbe, avrei dato la vita al posto suo, l’ho chiesto a Dio, ma non accetta sostituzioni! Non potevo mai e, dico mai, pensare che l’avrei dovuta proteggere proprio da sua madre….»
Poi conclude Alessandro: «Elena aveva tutta la vita davanti e tanti traguardi da raggiungere! Sono distrutto, mi sento un vuoto dentro incolmabile; ho sempre promesso a mia figlia che l’avrei tenuta al sicuro come ogni buon padre farebbe, avrei dato la vita al posto suo, l’ho chiesto a Dio, ma non accetta sostituzioni! Non potevo mai e, dico mai, pensare che l’avrei dovuta proteggere proprio da sua madre…. La legge è sempre pronta ad affidare i figli alle mamme nonostante in alcune storie i padri siano meglio delle madri! Tutti parlano dell’amore della mamma, ma nessuno parla mai dei sacrifici che fa un papà… Martina è un mostro, non meritava una figlia come Elena speciale e unica in tutto! Elena vive! Ogni giorno! Dentro il mio cuore…».
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