Esami di Stato e mascherine, dietrofront del Governo. le mascherine saranno fortemente raccomandate ma non obbligatorie
Dietrofront del Governo sull’uso della mascherina agli esami di Stato. Nei giorni scorsi le polemiche non si sono risparmiate tra chi vuole mantenere l’obbligo e chi, invece, ritiene la norma superata.
Secondo quanto emerso dall’ultimo incontro, tenutosi ieri tra il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e quello della Salute Roberto Speranza, insieme al presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro, si procederà con una circolare esplicativa destinata alle scuole, in cui l’uso della mascherina nel corso degli esami sarà fortemente raccomandato, ma non più obbligatorio.
Esami di Stato senza mascherina, per un milione di studenti solo raccomandata: Bianchi e Speranza convinti da Brusaferro — https://t.co/LFBrynxRfp pic.twitter.com/cRGDI8B5XA
— Tecnica della Scuola (@TecnicaScuola) June 13, 2022
Il sottosegretario all’Istruzione, Rossano Sasso, ha dichiarato: «Le ripetute rimostranze da parte della Lega e della comunità scolastica che aveva lanciato un compromesso, hanno finalmente convinto chi di dovere ad imboccare la strada della ragionevolezza e del buonsenso».
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Sulla questione era intervenuta anche l’Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici. La presidente Paola Bortoletto aveva dichiarato: «Le istituzioni preposte hanno il dovere di assumersi l’onere delle scelte, e non è accettabile che su una materia così delicata i presidenti di centinaia di commissioni d’esame debbano decidere in autonomia». Aggiungendo poi: «Ci dicono che la pandemia non è finita, che dobbiamo essere prudenti, ma ci dicono anche che è caldo e non si può respirare con la mascherina. Poi osserviamo che l’obbligo è solo a scuola e forse dopo il 15 giugno nei mezzi pubblici. Come presidi chiediamo chiarezza».
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