Bombardato il monastero della Santa Dormizione. L’ira di Zelensky: “Gli occupanti sapevano che c’erano civili”
La guerra che la Russia ha scatenato in Ucraina continua a distruggere anche il patrimonio storico, artistico e culturale del paese. Dopo la distruzione del teatro di Mariupol, è la volta di un monastero. Si tratta de l’antica struttura lignea di Tutti i Santi, nel complesso del Sviatohirsk Lavra. In particolare a prendere fuoco è stato uno dei più noti monasteri ortodossi della regione di Donetsk.
«Un altro crimine commesso dai barbari russi, i quali non hanno alcun rispetto per il sacro», ha scritto su Facebook Yuri Kochevenko, un ufficiale dell’esercito ucraino, che ha accompagnato la notizia con delle foto. Il governo di Kiev ha confermato il bombardamento, aggiungendo che la struttura ospitava civili. Attualmente i profughi sarebbero 300.
Leggi anche: MILANO, 15ENNE SFREGIATO AL VISO DA DUE RAPINATORI SUOI COETANEI
Il presidente Zelensky ha denunciato: «Gli occupanti sapevano cosa stavano bombardando. Sanno che non ci sono militari nel territorio del monastero, solo 300 laici che avevano trovato rifugio e tra loro 60 bambini. Ma i russi l’hanno bombardato lo stesso, come il resto del Donbass».
Secondo Mosca, invece, il bombardamento è opera delle truppe nazionaliste ucraine. Una nota di Mosca specifica che «Secondo fonti locali, sono state sparati proiettili incendiari da una potente mitragliatrice montata su di un mezzo blindato del tipo Kozak»,
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.