Oleg Tinkov, l’oligarca russo che teme per sé e per la sua famiglia dopo le morti di sei magnati russi dall’inizio della guerra
Oleg Tinkov, è uno degli oligarchi russi più ricchi e da anni combatte con la malattia. Infatti, il magnate è affetto da leucemia. Ultimamente è salito alle cronache per le sue aperte critiche nei confronti di Putin e della sua “operazione speciale” in Ucraina. Queste critiche lo hanno chiaramente esposto a pericoli. Il primo di tipo finanziario. L’oligarca è stato costretto a vendere le azioni della sua banca, al fine di evitare la nazionalizzazione, ora teme per la sua vita e per quella della sua famiglia. I suicidi di sei oligarchi in due mesi di conflitto, fanno sorgere qualche perplessita.
Tinkov da tempo vive tra l’Italia e la Svizzera e in una intervista esclusiva, rilasciata al Corriere della Sera, racconta i suoi timori. «Confido molto nei servizi segreti italiani – dice l’oligarca -. So che sono molto bravi, lavorano bene, e sono sicuro che garantiranno la mia sicurezza e quella della mia famiglia».
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Tinkov non aveva mai avuto una sicurezza privata, ma attualmente sta selezionando personale per la propria protezione. Inoltre, alla domanda se la morte dei sei oligarchi ha a che fare con Putin, risponde: «Non sono informato e dunque non posso muovere accuse, sarebbe soltanto speculazione. Dico però che è molto importante proteggersi».
Alla domanda su cosa pensa della guerra, questa volta non si sbilancia e dice: «Non c’è una risposta a questa domanda. Non sono mai stato un politico, non mi azzardo a dire che cosa bisogna fare».
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