Guerra in Ucraina, la Cina fa il doppio gioco? I sospetti degli USA di forniture militari alla Russia da parte della potenza orientale
Continuano le trattative di pace tra Russia e Ucraina, anche se i progressi non sono così celeri come ci si aspettava. Anzi, gli Stati Uniti sono molto scettici su esiti positivi. Il Segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha dichiarato che «Un conto è quello che Putin dice, un conto quello che fa; a noi interessa quest’ultimo aspetto».
Mentre il portavoce del Pentagono, John Kirby, parla di bluff da parte di Mosca sul ritiro delle truppe da Kiev: «I russi stanno spostando solo poche truppe dalla zona di Kiev, non possiamo parlare di un vero ritiro. Crediamo che la capitale sia ancora minacciata, come testimoniano i raid aerei».
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In questo quadro molto complicato, a giocare un ruolo importante potrebbe essere la Cina, ma la posizione di Xi Jinping non è del tutto chiara. Apparentemente il leader cinese non appoggia militarmente la Russia, ma i sospetti degli Stati Uniti sono rivolti a possibili forniture non ufficiali.
Come osservato da Giuseppe Sarcina sul Corriere della Sera, la Cina non manderà molto probabilmente mezzi pesanti ai russi per evitare uno scontro diretto con gli USA, ma potrebbe esserci la possibilità di forniture di munizioni, carburante, cibo, vista la difficoltà che sta incontrando l’esercito russo in questo momento.
Che sia un sospetto o ci siano le prove di questo coinvolgimento cinese nel conflitto è ancora tutto da vedere.
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