Roman Abramovich mistero sul magnate russo: è stato avvelenato? Le ultime

Secondo Ansa si troverebbe a Istanbul

È mistero su quanto accaduto all’oligarca russo Roman Abramovich. Stando alle ultime il magnate e due oligarchi russi sarebbero stati avvelenati durante i negoziati.

Abramovich e i tre avrebbero manifestato dei sintomi da avvelenamento, risalenti aall’ incontro 4 – 5 marzo. A dirlo prima il Wall Street Journal e poi il sito investigativo di Bellingcat.

Non è stato chiarito la natura dell’avvelenamento: secondo Bellingcat sarebbe a base di non specificati agenti chimici o per l’utilizzo di radiazioni microonde.

Roman Abramovich, le ipotesi sull’avvelenamento

L’avvelenamento o presunto tale avrebbe avuto luogo durante le trattative dopo le 22 del 3 marzo in territorio ucraino, quando i negoziatori si sono ritirati nei loro appartamenti.

Secondo altri però Abramovich si sarebbe limitato a bere solo dell’acqua e mangiare della cioccolata confezionata.

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Il magnate rursso avrebbe solo perso la vista per ore e avrebbe avuto qualche problema su pelle e mani.

Sarebbe stato così trasferito, per essere curato, a Istanbul

Stando ad Ansa, propio nella capitale turca l’oligarca russa si trova per i negoziati. L’ex patron del Chelsea ha avuto un ruolo fondamentale nei negoziati.

Voluto da ambo le parti e soprattutto dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Secondo il Times, Abramovich avrebbe anche avuto un colloquio privato con Rustem Umerov, un tataro originario della Crimea e membro del parlamento ucraino.

I due avrebbero parlato delle possibili soluzioni per la cessazione del conflitto armato senza però poi ricevere il placet da Putin.

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