Covid-19, cosa cambia dal 1° aprile per chi entra in contatto con il virus: tutte le regole di isolamento e uso delle mascherine
Dal primo di aprile termina lo stato di emergenza sanitario in Italia e di conseguenza si allentano anche molte delle restrizioni in vigore.
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— Ministero della Salute (@MinisteroSalute) March 27, 2022
L’ultimo provvedimento governativo stabilisce:
- obbligo di mascherine: viene reiterato fino al 30 aprile l’obbligo di mascherine ffp2 negli ambienti al chiuso quali i mezzi di trasporto e i luoghi dove si tengono spettacoli aperti al pubblico. Nei luoghi di lavoro sarà invece sufficiente indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie;
- fine del sistema delle zone colorate;
- capienze impianti sportivi: ritorno al 100% all’aperto e al chiuso dal 1° aprile;
- protocolli e linee guida: verranno adottati eventuali protocolli e linee guida con ordinanza del Ministro della salute.
Inoltre, è prevista la fine del sistema delle zone colorate, il graduale superamento del green pass e l’eliminazione delle quarantene precauzionali.
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Il Ministero della Salute però ha deciso di lasciare invariate le regole sulla quarantena dei positivi e dei “contatti stretti”. Dunque:
- «Per i non vaccinati o i vaccinati che hanno completato il ciclo vaccinale da più di 120 giorni e per i guariti da più di 120 giorni l’isolamento dura 10 giorni con un test antigenico o molecolare negativo alla fine del periodo».
- «Per i vaccinati con 3° dose booster o che hanno completato il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni e per guariti da meno di 120 giorni l’isolamento dura 7 giorni con un test antigenico o molecolare negativo alla fine del periodo».
- Per chi è sintomatico «il test finale dovrà essere eseguito dopo tre giorni dalla scomparsa dei sintomi. In caso di esito positivo del primo tampone di guarigione, può essere prenotato un ulteriore tampone a distanza di 7 giorni». Si esce dall’isolamento dopo 21 giorni senza tampone se nell’ultima settimana non ci sono stati sintomi.
- I “contatti stretti”, anche conviventi sono sottoposti a «regime di auto-sorveglianza, consistente nell’obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2, al chiuso o in presenza di assembramenti fino al decimo giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto». Inoltre, bisogna «effettuare un test antigenico rapido o molecolare alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto».
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