Guerra Ucraina, Biden: “Putin è un tiranno, non può rimanere al potere”

Guerra Ucraina, Biden: “Putin è un tiranno, non può rimanere al potere”. Queste le parole del presidente Usa a Varsavia

Il presidente Usa Joe Biden non ha utilizzato parole leggere parlando a Varsavia della guerra Russa e di Putin. “Questa non è una battaglia che si vincerà nel giro di pochi giorni o mesi, dobbiamo prepararci al fatto che durerà a lungo”, ha detto Biden. Poi ha definito Putin un “tiranno” che “non può rimanere al potere”.

Non solo questo, ma ha chiamato Putin “un dittatore che vuole ricostruire un impero” e “un macellaio”. Poi ha rassicurato la popolazione dicendo chiaramente che non sono sole: “Le forze Usa che sono in Europa non sono qui per combattere contro i soldati russi. Sono qui per difendere gli alleati”. Ha poi aggiunto:  “Mi sono rivolto a voi sempre in modo diretto e trasparente. Il popolo russo non è nostro nemico, rifiuto di credere che accettiate l’uccisione di bambini innocenti e nonni o che accettiate i bombardamenti su ospedali, scuole, reparti, asili”.

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Alle parole di Biden ha risposto il Cremlino, che attraverso l’agenzia Tass, fa sapere di ritenere le parole di Biden offensive. Inoltre, il portavoce Peskov ha dichiarato che “è strano sentire le accuse contro Putin da parte di Biden, che chiese di bombardare la Jugoslavia e uccidere persone”.

Infine, nell’incontro con il presidente Andrzej Duda, Joe Biden ha ringraziato il popolo polacco “per aver aperto le proprie case e il proprio cuore ai vicini che si trovano in stato di necessità”. Una nota stampa Usa uscita dopo l’incontro, riferisce che gli Stati uniti “continueranno a sostenere gli sforzi umanitari” e “l’inamovibile impegno per l’articolo 5 e la sicurezza di tutti i nostri alleati Nato”. La nota aggiunge che “i leader hanno discusso, inoltre, la nostra robusta cooperazione di difesa, il sostegno Usa agli sforzi dell’Europa per ridurre la sua dipendenza dall’energia Russia e raggiungere gli obiettivi climatici, oltre a ribadire i valori democratici su cui si basa la relazione transatlantica”.

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