Maria Ovsyannikova: giornalista russa contro la propaganda. Arrestata e multata

Continua il negazionalismo russo

Maria Ovsyannikova è solo l’ultima persona messa a tacere dal Governo Russo. Tante, troppo le testate indipendenti costrette alla chiusura causa censura.

Una censura che ha colpito anche Maria Ovsyannikova, giornalista che durante il Tg, su Channel One tv, televisione di stato ha esibito un cartello relativo alla guerra.

Un atto forte e coraggioso, con il cartello che recitava: “Fermate la guerra. Non credete alla propaganda. Vi stanno mentendo. Russi contro la guerra “.

Maria Ovsyannikova, chi è la donna

Come confermato dalla stessa donna, la russa collabora da anni per la televisione locale. Nella giornata di ieri sera, 14 marzo, sembrava fosse stata subito arrestata senza essere portata nemmeno in commissariato.

Nelle ultime ore, dopo il fermo a oggi Maria Ovsyannikova sembrava scomparsa. A denunciare la sparizione della donna gli avvocati della OVD info, una ONG che si occupa di violazioni dei diritti umani e di perseguitati politici.

Nel tardo pomeriggio è stata diffusa la notizia secondo cui sarebbe stata rilasciata ma costretta a pagare una multa.

Consapevole del rischio dell’arresto aveva preparato un video su YouTube.

Quello che sta accadendo in Ucraina in questo momento è un crimine. La Russia ha aggredito un Paese – spiega nel filmato -. Tutto questo ha un nome e un cognome: Vladimir Putin. Mio padre è ucraino, mia madre è russa e non sono mai stati nemici. La Russia deve fermare questa guerra fratricida. Ho lavorato in questi anni per Channel One promuovendo la propaganda di Putin. Sono molto pentita di quello che ho fatto negli anni. Mi vergogno di aver permesso la diffusione di bugie tramite la televisione. Ho permesso che il popolo russo fosse trasformato in un popolo zombie“.

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